Di Federica Di Gianni e del marito Ennio Delmonte Targatocn si era occupato già ad inizio novembre. Era stata lei a contattarci, Federica, 34 anni di Centallo. Denunciando l'incubo che stava vivendo. Positiva al Covid già da metà ottobre, quando aveva iniziato ad avere i primi sintomi, era stata visitata per la prima volta solo il 29.
Nel frattempo quei sintomi erano peggiorati, trasformandosi in una polmonite di cui, come lei stessa ci ha detto, porterà segni e conseguenze per tutta la vita. Lei è giovane, ma una persona più anziana e debole, al suo posto sarebbe probabilmente morta. Ha i polmoni devastati dalle cicatrici.
La sua storia l'avevamo raccontata qui. Adesso l'incubo è finito. Dopo vari tamponi sempre positivi, che impedivano, a lei e al marito, di tornare al lavoro o comunque di avere contatti con qualcuno, adesso è lei stessa ad annunciare che, dopo 8 settimane, entrambi hanno sconfitto il Covid.
Federica ci ha sempre tenuti aggiornati, evidenziando spesso le situazioni kafkiane in cui si è, suo malgrado, ritrovata. Tante le cose che non sono andate per il verso giusto. Le riassume lei stessa...
- 13gg senza essere considerati, senza visite né cure adeguate;
- la polmonite;
- tamponi falsi negativi;
- terapie farmacologiche sbagliate;
- difficoltà a reperire informazioni, esiti e quant'altro dal numero dedicato SISP Covid dell'ASL CN1;
- si sono dimenticati di telefonarci per giorni e giorni e non ci hanno dato modo di parlare con il nostro referente;
- litigi su litigi per ogni singola cosa che era nostro diritto;
- ritardi, complicazioni, suppliche, arrabbiature...
- solo dopo i numerosi articoli di giornale finalmente arriva una telefonata di scuse da parte dell'ASL.
Ma finalmente possiamo dire di aver SCONFITTO questo maledetto VIRUS. E questa è la cosa più importante.
Non dimentica di ringraziare chi l'ha sostenuta con messaggi e telefonate, chi le ha fatto la spesa, i giornalisti che si sono occupati del suo caso, contribuendo comunque a sbloccare la situazione, i vicini di casa, la farmacia di Cuneo che ha consegnato i farmaci. Il suo grazie è per tutti. Dopo 57 giorni è uscita da un incubo che le ha segnato la vita.
E non è disposta a condividere niente con chi nega l'esistenza e la pericolosità di questo virus che ha colpito violentemente anche lei, a soli 34 anni.
Sulla sua bacheca Facebook ha scritto: "Chiedo solo a chi leggerà questo messaggio: se non credi che questo virus esista, ti prego di cancellarmi IMMEDIATAMENTE come amica di Facebook, perché non voglio avere niente a che fare con i negazionisti".





