Attualità - 24 febbraio 2022, 19:01

Falci di Dronero: fissata per domani la seconda giornata di sciopero

Rimostranze dei lavori a causa di criticità tra accordi presi tra azienda e sindacati

Lo stabilimento dell'azienda dronerese

Lo stabilimento dell'azienda dronerese

Quell'inconfondibile suono della sirena, che non ha mai smesso di scandire l'entrata e l'uscita dei suoi dipendenti. A Dronero tutti hanno avuto almeno un parente o un conoscente che ha lavorato alle Falci.

L'azienda nasce nel 1921 dall’unione di alcuni fabbri forgiatori locali, custodi di una tradizione pluricentenaria nella produzione artigianale di attrezzi da taglio per l’agricoltura. Negli anni l'espansione, con il picco negli anni 80 contando circa 300 dipendenti. La riduzione poi del personale, attualmente 48 lavoratori, continuando però ad essere conosciuta e rinomata.

A luglio 2021 il subentrare di due nuovi direttori, Andrea Romano e Paolo Crivellari. Da parte loro promesse di rilancio che, a detta dei lavoratori e dei sindacati, sono però state completamente disattese.

Emerge inoltre da parte dei sindacati che la scorsa settimana, l'azienda ha dato la disdetta di tutti gli accordi presi nel corso della sua storia con i sindacati, in particolare di quello risalente al 1954 che prevedeva premi sul salario dei lavoratori. Stipendio così ai minimi termini consentiti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro.

"Un taglio netto, inaccettabile oltre che irriconoscente
- commenta Bruno Gosmar, segretario provinciale generale della UILM -. In questa fabbrica c'è la storia, ci sono le grandi capacità trasmesse, quella rara ed ammirevole maestria. La vera risorsa sono i lavoratori. Siamo pronti a discutere in modo costruttivo con i responsabili, riguardo le problematiche e cercando insieme soluzioni. Chiediamo però che la disdetta venga revocata."

Oggi la prima giornata di sciopero, con i lavoratori fuori dalla fabbrica anche questo pomeriggio, dalle 15.00 alle 15.30 e dalle 17.00 alle 17.30. Come questa mattina, al loro fianco, oltre che Bruno Gosmar, anche Pierandrea Cavallero della FIOM.

A seguito delle non risposte da parte dei responsabili, è stata fissata per domani la seconda giornata di sciopero.

Beatrice Condorelli

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