“In questi giorni, abbiamo letto commenti che ci hanno amareggiato e che, soprattutto, non corrispondono alla realtà dei fatti. Questo ci ci spinge ad un chiarimento, a cui teniamo innanzitutto nell’interesse dei dipendenti di Falci".
Lo dichiara Andrea Romano, presidente Cda e rappresentante legale della Falci di Dronero dove, da ieri, è in corso lo sciopero dei 48 dipendenti a causa di presunti tagli agli stipendi.
"Nell’incontro con le rappresentanze sindacali, l’Azienda ha proposto un sistema di premi collegato ai risultati aziendali in sostituzione del precedente sistema incondizionato - la cui insostenibilità è scritta nei bilanci degli ultimi quindici anni e nei tre passaggi di proprietà che ne sono conseguiti - al fine di garantirne la continuità.
Purtroppo questa proposta di buon senso, a difesa degli effettivi interessi concreti dei lavoratori, il primo dei quali è la sostenibilità del posto di lavoro, è rimasta inascoltata.
Siamo certi che sia importante riaprire il tavolo: questo ci teniamo a ribadire, aldilà delle prese di posizione di alcuni che rischiano solo di portare danno all’azienda e ai lavoratori".
E conclude Romano: "Lo diciamo con pacatezza e risolutezza: ci teniamo a garantire il futuro di Falci e a mantenere tutti i posti di lavoro. Stiamo lavorando per questo.
E ci rivolgiamo innanzitutto ai nostri dipendenti. Stiamo uniti, perché abbiamo gli stessi obiettivi”.





