L'ex assessore Alessandro Monaco fa un passo indietro sul progetto del parco fotovoltaico a Borgo San Dalmazzo. Nel consiglio comunale del 23 marzo scorso aveva votato a favore sull’accordo programmatico preliminare tra il Comune di Borgo San Dalmazzo e la società Italgen, per la realizzazione di un campo fotovoltaico sito nell’area vicino all’ex cementeria Italcementi.
È passato un mese e ne prende le distanze: “A seguito di un’attenta valutazione e dopo vari approfondimenti, ritengo doveroso fare un passo indietro sulla decisione presa. Sono infatti ad oggi fermamente convinto che l’accordo sottoscritto presenti molte lacune e poche certezze per il nostro paese. A partire dalla troppa fretta che si è avuta nel firmare l’ accordo senza nemmeno chiedere una controperizia ad altri professionisti. Il sito è a elevato rischio di esondazione, soprattutto la parte che viene ceduta al Comune; ci potrebbero essere per questo gravi danni anche economici nelle casse comunali. L'area che dovrebbe essere destinata al verde comune è senza accessi diretti e serviranno grosse spese per poterla rendere fruibile.
Infine, la compensazione dei 90 mila euro che Italgen donerebbe al Comune non rappresenta a mio avviso una equa compensazione.
Io credo fortemente nelle fonti energetiche rinnovabili, rispettano le risorse provenienti dal mondo naturale, non inquinano e non si esauriscono, dal momento che hanno la capacità di rigenerarsi a fine ciclo. Da tempo hanno fatto il loro ingresso anche nel nostro Paese e si stanno sempre più affermando come energia del futuro, a disposizione di tutti, pulita ed economica ed è il futuro su cui dobbiamo assolutamente puntare per rendere il mondo migliore”.
Ricordiamo che Alessandro Monaco si è dimesso dalla carica di assessore in data 6 aprile. Lo ha fatto per motivi personali, ma anche per divergenze all'interno della maggioranza.
Il passo indietro sul parco fotovoltaico sembra spingerlo sempre di più in lista con l'ex vicesindaca Roberta Robbione. È così? “Al momento sto ancora lavorando per il bene di Borgo e dei cittadini”, precisa Monaco.





