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Politica | 29 giugno 2022, 19:09

A Mondovì va in scena il primo Consiglio dell'amministrazione Robaldo

In municipio il giuramento del neo sindaco e la nomina ufficiale di consiglieri e Giunta. Elio Tomatis eletto alla presidenza dell'assemblea

Il giuramento del nuovo primo cittadino Luca Robaldo

Il giuramento del nuovo primo cittadino Luca Robaldo

Primo Consiglio comunale per la nuova amministrazione di Mondovì, guidata da Luca Robaldo

Per la prima seduta convocata questa sera, mercoledì 29 giugno, in un assemblea rinnovata per tre quarti rispetto alla precedente, siedono:

IN MAGGIORANZA

Cecilia Rizzola (entrata dopo la nomina di Terreno ad assessore e la rinuncia di Vilma Revelli), Roberto Ganzinelli, Laura Barello, Marco Bellocchio, Guido Bessone, Enrico Priale (entrato dopo la nomina ad assessore di Alberto Rabbia), Erika Chiecchio, Maurizio Ippoliti, Davide Blengini;

IN MINORANZA

Enrico Rosso, Mauro Gasco, Rocco Pulitanò (centrodestra);

Enrico Ferreri (centro sinistra), Cesare Morandini, Davide Oreglia.

Con votazione segreta (12 voti favorevoli, 5 schede bianche), l'avvocato Elio Tomatis è stato nominato nuovamente presidente del Consiglio.

"Ringrazio tutti i consiglieri presenti e anche quelli della passata legislatura, i dipendenti comunali - ha detto Tomatis -. Questo Consiglio è per circa 3/4 rinnovato. La Giunta è nuova. Ed è bello vedere che ci sono molti giovani che si sono avvcinati alla politica. Come cinque anni fa, confermo che la mia presidenza non sarà 'ingessata'. 

 

LA GIUNTA

Dopo il giuramento, il sindaco Robaldo ha provveduto a presentare i membri che compongono la nuova Giunta: 

Gabriele Campora, vice sindaco, si occuperà di Lavori pubblici, Patrimonio, Mobilità, Trasporti, Verde pubblico, Ambiente e Agricoltura; 
Alberto Rabbia assessore al bilancio e alle attività produttive, contabilità, tributi e commercio; Alessandro Terreno, assessore alle Politiche giovanili, Manifestazioni, Sport e Impianti sportivi; Francesca Bertazzoli, assessore all’Urbanistica, Edilizia, Istruzione e Formazione professionale, Pari opportunità; chiude l’esecutivo Francesca Botto che si occuperà dell’ assessorato alla Cultura, Beni culturali e Biblioteca, Turismo, Politiche sociali, Affari legali.

 

 

IL DISCORSO DEL SINDACO

Dopo aver ringraziato tutti i componenti del consiglio comunale attuale e passato, con un particolare riferimento all'ex sindaco Paolo Adriano, Robaldo ha presentato il programma di mandato.

"Prendo la parola presonon senza emozione." - ha detto il sindaco - "Un sentimento, questo, dettato dalla enorme responsabilità di servire la città in cui si vive, che si ama, e di poterlo fare dopo un risultato elettorale che io traduco, noi traduciamo, in modo molto semplice: lavoro, lavoro, lavoro. Il mio non sarà un elenco bensì una fotografia dall’alto perché, a mio avviso, questo programma porta con sé un preciso disegno della città che vorremmo, una Mondovì che prosegue nel suo percorso di rilancio, che ritrova la stima in sé stessa e che ritorna protagonista a livello non solo provinciale bensì regionale e poi perché molti Consiglieri toccheranno svariate parti del programma.

Non nego che esso sia ambizioso ma ritengo che questa ambizione sia da declinare rispetto alle innumerevoli proposte programmatiche – concrete e realizzabili – che vi sono elencate. Proposte che, nella stragrande maggioranza, provengono dal confronto con i cittadini che la coalizione ha saputo mettere a terra nei mesi precedenti la campagna elettorale.

Voglio ringraziare, a questo proposito, tutti coloro che ci hanno lavorato, tutti e 128 i candidati del “Patto Civico” e chi in questi giorni mi fornito ulteriori suggerimenti: non citerò tutti ma a tutti verrà dato ascolto e, ove possibile attuazione. Ed altrettanto faremo con coloro i quali si sono candidati nelle altre coalizioni: questo Consiglio, questa Giunta e questo Sindaco sono i rappresentanti di tutti i cittadini, nessuno escluso.

La nostra, poi, sarà un’Amministrazione che proseguirà il percorso intrapreso da chi ci ha preceduti, innovandolo ed arricchendolo laddove sia necessario. E qui, consentitemelo, voglio rivolgere un pensiero di stima e gratitudine nei confronti del Sindaco Paolo Adriano e della sua Giunta, alcuni elementi della quale siedono tuttora in questo consesso. Le direttrici su cui si sviluppa il programma sono essenzialmente due: da un lato, un più fitto e forte lavoro al fianco delle imprese, dall’altro lato, la prosecuzione di quanto è stato intrapreso rispetto al riposizionamento della nostra città in termini turistici e culturali. Per quanto concerne il primo punto, noi intendiamo mettere a terra le iniziative descritte nelle pagine allegate alla deliberazione lavorando “a quattro mani” con le associazioni datoriali ed i singoli titolari d’impresa. E’ evidente che, in questi termini, l’attenzione dell’Amministrazione si concentrerà sul mondo del commercio, sul mondo dell’industria e sul mondo dell’artigianato. Le misure di sostegno fiscale, le agevolazioni e gli altri interventi previsti dal programma nasceranno proprio del citato costante confronto.

E’ per questo che, già nelle prossime settimane, la Giunta delibererà le linee di indirizzo relative alla costituzione dei vari tavoli al fine di avviare, concretamente, quanto previsto. Ed è qui che ci sarà il primo banco di prova per tutti noi, seduti in quest’Aula. Quello della collaborazione su questi temi, così importanti da essere al centro di ognuno dei programmi delle tre coalizioni presentatesi al voto. L’ho detto e lo ripeto, lo dice tutto il “Patto Civico”: collaboriamo, ognuno nel proprio ruolo e col proprio punto di vista, a questo percorso. Alle nostre aziende, ai nostri imprenditori, a coloro i quali da fuori vogliono venire ad investire a Mondovì noi dobbiamo dare strumenti e tempistiche certe, possibilità di avviare da subito ricerche di personale attraverso il Centro per l’Impiego e di formazione attraverso il CFP."

"In merito, invece, al secondo punto, permettetemi di ribadire che tanto, tantissimo è stato fatto." - ha proseguito Robaldo - "Ma noi siamo abituati a parlare ed a lavorare al futuro. Ed è per questo che non elencherò tutte le iniziative e gli interventi infrastrutturali portati avanti in questi ultimi anni: oggi Mondovì ha le carte in regola per continuare in questo cammino, anzi per compiere l’ultimo miglio in termini turistici e culturali. Sappiamo che ci sono azioni che non possono aspettare ed alcune le abbiamo già messe in campo, a partire dalla semplificazione dei rapporti fra gli Uffici Comunali e gli organizzatori delle manifestazioni, ma sappiamo anche che è necessario programmare a lungo termine: una regia, una nuova ed organica regia dovrà proiettare la nostra città sul palcoscenico che essa merita.Penso al consolidamento delle manifestazioni presenti ed all’organizzazione di nuovi eventi, con formule moderne ed inedite, penso al coinvolgimento di attori privati (a partire dai titolari delle strutture ricettive) attraverso la creazione dell’Ente Manifestazioni, penso – dal lato culturale – alle Istituzioni culturali appunto e museali che rappresentano un unicum a livello nazionale e che devono, finalmente, mettere a fattore comune le proprie peculiarità e la propria capacità attrattiva.

Concedetemelo…io voglio pensare, poi, che anche chi – fra i componenti di questo Consiglio - ha descritto Mondovì come il “triste deserto” in campagna elettorale non lo pensi davvero e lo abbia fatto solo perché preso dalla bagarre politica…Abbiamo dato ad un Assessore la delega all’agricoltura. Io credo che questo sia un fatto importante, ancor più coi chiari di luna che stiamo vivendo oggi. Il settore primario è traino di tanta parte della nostra economia e non dobbiamo mai dimenticarlo. All'agricoltura abbiamo riservato parte importante del programma e da lì inizieremo il nuovo cammino che prevede la richiesta di ingresso nel GAL e le altre iniziative elencate. Presidente, Consiglieri, vengo alle politiche sociali. Credo che sia patrimonio comune di questa assemblea il sapere che le settimane e gli anni a venire non saranno semplici. Al Comune sarà richiesto uno sforzo ulteriore, uno sforzo che riguarderà ogni classe anagrafica, in un’ottica intergenerazionale. Non ci volteremo dall’altra parte. La costituzione di uno strumento di coordinamento quale il Tavolo delle Politiche Sociali ci consentirà, anzi, di programmare le azioni nel settore, senza più “vivere di bandi” ma “vivere di progetti”.

GIOVANI

"Ai giovani, ai più giovani, ed alle famiglie riserveremo iniziative dirette: dal pacco nascita alla carta servizi, strumenti che hanno l’obiettivo di far sentire il proprio Comune vicino ed attento alle esigenze più sentite.

Ho riflettuto a lungo sui giovani e sulle tante cose che mi hanno insegnato nei miei anni da assessore. Sento, sentiamo una particolare responsabilità verso di loro. Pensate, solo per darvi un numero, che quasi il 30% delle preferenze che gli elettori hanno scritto sulla scheda è andato ad una donna o ad un uomo al di sotto dei 40 anni (Sindaco escluso). Non è più il tempo delle parole in nessun ambito ed in questo meno che negli altri. Saremo al fianco delle nuove generazioni e realizzeremo quanto LORO, non noi, hanno in mente per il futuro della nostra città.

Elementi questi utili anche alla sicurezza: continueremo, attraverso i progetti di educativa di strada, a monitorare le situazioni di disagio più difficili e, se del caso, a segnalarli agli Organi competenti.

Una particolare attenzione verrà dedicata alle politiche di inclusione, a partire da quelle per le persone diversamente abili. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la nostra città dal punto di vista inclusivo e solidale ed è per questo che, mi sia consentito, voglio fortemente censurare le affermazioni apparse online e scritte da un consigliere comunale: non c’è alcun rischio di scavi di trincee atte a separarci da Cuneo, al contrario c’è la forte volontà di costruire e vivere in una città aperta, poliedrica, smart ed inclusiva."

Il riferimento del sindaco, anche se privo di nomi, è chiaramente riferito a un commento comparso su Facebook, scritto dal consigliere Gasco, in occasione delle elezioni comunali di Cuneo, sotto un articolo riguardante la candidatura a consigliere di origini straniere, ndr. 

PNRR E FUTURO SOSTENIBILE

"Questo Consiglio disegnerà la città del futuro. Parlo ovviamente della revisione generale del PRGC e delle tante opere pubbliche cui daremo vita, auspico insieme, anche accedendo ai fondi garantiti dal PNRR. Abbiamo l’occasione – più unica che rara – di lasciare in eredità a chi verrà dopo di noi una Mondovì più sostenibile. E questo è un appello a tutti, dentro e fuori il Consiglio Comunale: il futuro non è di questo o quel Sindaco, di questa o quella coalizione, il futuro è davvero di tutti e passa attraverso atti amministrativi di estrema rilevanza come quelli che ho citato. Ci impegneremo affinché la condivisione sia totale.

Ho utilizzato il termine “sostenibile”, ma cosa vuol dire?

Una città sostenibile è una città che rende i propri spazi più vivibili, integrati e smart. Ma è una città che rende gli spazi, innanzitutto, maggiormente efficienti.

Abbiamo tanto da fare. Dal verde pubblico al ciclo dei rifiuti, dalla mobilità alla innovazione tecnologica. E, forse per la prima volta, abbiamo gli strumenti per farlo".

DECORO URBANO

"Penso al decoro urbano ed all’asta dell’Ellero, entrambi ambiti nei quali interverremo con immediatezza, penso ai parchi urbani ed alla possibilità, attraverso la progettualità rendis, di restituire ai monregalesi la vivibilità di tutto il lato della collina di Piazza che è posto sotto l’ex ospedale. Penso alle ormai celeberrime piste ciclopedonali che qualcuno voleva progettare per centinaia di km e che oggi, più realisticamente, sappiamo dove poter andare a realizzare (verso Villanova e verso Bastia). Ma penso anche che sia in capo a noi amministratori la responsabilità di spiegare a tutti i concittadini che una città più sostenibile passa attraverso il fatto che la raccolta differenziata deve crescere, e non diminuire, che un’attenzione in più rispetto alla differenziazione è meglio che abbandonare i rifiuti lungo qualcuno dei nostri viali alberati."

CONTENITORI VUOTI E TRASPORTI

"Come non citare, in questa parte del mio intervento, i cosiddetti “contenitori vuoti”. Intendiamo promuovere un tavolo di confronto con tutti i proprietari di tali edifici e, al contempo, continuare nel percorso intrapreso e che vede oggi già due di queste strutture in parte restituite al pubblico (Polo delle Orfane) ed in parte in via di restituzione (Teatro Sociale). Come sapete, ci concentreremo in particolare su Cittadella, Chiesa di Santa Chiara e Chiesa di Sant’Evasio.

L’Assessore Campora, poi, ha già avviato il percorso di analisi delle esigenze rappresentate dai cittadini in merito alle eventuali modifiche al sistema di trasporto pubblico urbano: un sistema che vogliamo il più adatto possibile a queste palesate esigenze e che sia l’effettiva alternativa allo spostamento col mezzo privato, ormai anche economicamente gravoso. Continueremo, infine, il percorso all’interno dell’Associazione dei “Comuni virtuosi”.

SCUOLA, SPORT E POLITECNICO

"Per quest’ultimo, desidero informare il Consiglio, caro Presidente, rispetto al fatto che entro poche settimane verranno avviati i lavori di definitiva ristrutturazione dell’edificio delle ex scuole “Battaglia”, che ospiteranno ulteriori laboratori e spazi adatti agli studenti frequentanti i master

Il Politecnico che è ritornato a Mondovì è un punto di partenza e non di arrivo. Col Poli lavoriamo al PNRR, ai competence center alla formazione ed all’inserimento lavorativo delle giovani e dei giovani.

Scuola. Continuerà il percorso di messa in sicurezza dei plessi di competenza e noi vorremmo che fosse questa consiliatura – maggioranza e minoranze insieme – a risolvere l’annoso problema degli edifici scolastici.

Ho già incontrato i rappresentanti del comitato Polveriera e ribadisco che dovrà essere uno dei prossimi consigli comunali ad indicare il percorso di risoluzione delle ormai cronicamente gravi tematiche del Liceo e dell’Alberghiero.

In questi ultimi anni abbiamo messo in sicurezza gli impianti sportivi ed abbiamo lavorato per rafforzare il sostegno alle Associazioni Sportive. Non solo proseguiremo in questo senso ma procederemo alla costituzione della Consulta dello Sport, quale strumento permanente di iniziativa e condivisioni fra le ASD e fra queste ed il Comune".

SANITA'

"Abbiamo la fortuna di avere in Consiglio Comunale persone che se ne occupano, e se ne sono occupate, direttamente così come tanti dei gruppi qui rappresentati hanno visto fra le proprie fila tecnici del settore.

Insieme dovremo continuare nel percorso di tutela del nostro nosocomio, collaborando col territorio cebano. Dal punto di vista territoriale dovremo rafforzare la collaborazione con i servizi socio-assistenziali, magari immaginando di re-istituire una cabina di regia condivisa fra i Comuni e gli Enti preposti, e daremo vita a quanto descritto nel programma: il punto di incontro socio-assistenziale a partire dalle frazioni, con il supporto della Croce Rossa, affinché il servizio possa essere il più diffuso possibile".

FRAZIONI

"Su frazioni e gestione del PNRR ho ritenuto, al fine di gestire queste due deleghe in modo collegiale, di mantenere una diretta responsabilità.

Credo, infatti, che il Sindaco debba rappresentare l’unitarietà della città e le frazioni sono parte integrante della nostra Mondovì.

Questa attenzione, oltre alla istituzione della figura del capo cantone ed agli interventi più volte richiesti dai cittadini in termini di allargamento delle strade, ampliamento della pubblica illuminazione ecc, ci permetterà di intervenire in modo organico coinvolgendo tutte le deleghe assessorili.

Per quanto concerne il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza credo che molto sia già stato detto. La nostra Amministrazione punta con decisione ad approfittare di qualsivoglia opportunità venga concessa dai bandi ad esso legati, sempre mantenendo criteri di efficienza ed efficacia: il nostro non sarà un partecipare tanto per partecipare bensì sarà un partecipare a quei bandi che sono davvero necessari per lo sviluppo di Mondovì."

COME LAVORERA' LA NUOVA AMMINISTRAZIONE

"Nelle ultime settimane ho letto ed ascoltato numerosi commenti in merito all’affluenza. Un dato che ci deve fare riflettere e, da alcuni punti di vista, preoccupare.

Credo che sia in capo a noi tutti, a partire dalla maggioranza di governo, la responsabilità di restituire fiducia a questi concittadini. Ed è proprio per questo che sono lieto che questa legislatura sia iniziata con un incontro a tre, con i consiglieri Rosso e Ferreri: li ringrazio perché il nostro non è stato solo un messaggio estemporaneo ma la base di quella volontà collaborativa che per parte mia, per parte nostra mai verrà meno. A chi mi ha chiesto quali rapporti vorrei intrattenere con la minoranza rispondo con le parole di uno degli importanti politici di passaggio a Mondovì nelle scorse settimane: lavoriamo tutti per la stessa Comunità. Ognuno nel proprio ruolo, certo, ognuno dal proprio punto di vista, certo. Ma la Comunità è la stessa.

La maggioranza offre piena disponibilità al confronto costruttivo e piena volontà di accogliere le costruttive proposte che perverranno dalle minoranze. E sono sicuro che non mancheranno.

Al rapporto con il territorio e con gli altri Comuni di monregalese e cebano intendo, intendiamo dedicare tanta parte del nostro impegno: Mondovì non traina, Mondovì non è capofila, Mondovì è a disposizione del territorio per lavorare insieme, per collaborare alla crescita, per rappresentare un valore aggiunto. Chiederò ai colleghi di ritrovarci, anche informalmente, ogni qualvolta lo si ritenga necessario, così come sarò a disposizione per qualsivoglia necessità: le sfide che il tempo presente ci impone non possono essere affrontate da soli, in nessuno ambito. Insieme abbiamo maggiore forza, insieme abbiamo maggiori possibilità di riuscita. E poi, a 36 anni, ho tantissimo da imparare dai colleghi Sindaci dei Comuni vicini e lontani!

 La Giunta sarà una Giunta presente. Il Sindaco sarà un Sindaco presente. L’ho già detto agli Assessori: accetterò ogni critica tranne quella del “non c’era”. E, ovviamente, non intendo solo la presenza fisica bensì la capacità di presidiare i temi, di fornire l’indirizzo amministrativo e di metterci la faccia.

Per lavorare al meglio, declineremo l’impegno della Giunta attraverso il conferimento di incarichi ai Consiglieri Comunali, i quali potranno lavorare in staff arricchendo col proprio apporto il governo cittadino. A voi Consiglieri il compito più importante, quello di dare l’indirizzo alla Giunta Comunale, quello di censurare le scelte che riterrete sbagliate, quello di rappresentare i cittadini – le loro esigenze, le loro difficoltà, le loro proposte – e quindi la Comunità tutta: il Sindaco e l’Esecutivo si rimetteranno sempre a quest’Aula. Sento, sentiamo moltissimo la responsabilità che abbiamo assunto. L’investitura da parte dei cittadini è stata piena. Ho già detto, e mi ripeto, che noi traduciamo questa investitura in un unico termine: lavoro, lavoro, lavoro. Ogni governo ha anche un suo stile. Sulle nomine che dovremo effettuare valorizzeremo le competenze, sulle decisioni che dovremo assumere valorizzeremo la condivisione e affronteremo le nostre responsabilità in modo serio. Da oggi continua qualcosa di buono e inizia qualcosa di nuovo. Grazie!"

Sono seguiti gli interventi da parte degli esponenti di maggioranza e minoranza, dopo circa due ore di consiglio, un "black out" ha stoppato per qualche minuto la seduta, poi ripresa regolarmente che si è conclusa con la votazione e la nomina dei componenti delle commissioni elettorale e per la tenuta l'albo dei giudici popolari. 

Il centrodestra: "Opposizione costruttiva, ma fermi su temi importanti come la nuova scuola" (leggi qui)

Il centrosinistra: “Pronti a lavorare insieme per la città, con trasparenza e dando voce ai più svantaggiati" (leggi qui)

Tra i banchi del consiglio siedono come consiglieri di maggioranza:

Roberto Ganzinelli, già tra i consiglieri della precedente amministrazione: "Ottimo sentire nel programma che ricorre pià volte il verbo costruire: è un progetto sritto con i giovani che nasce in un momento socio-economico critico e difficile. Le parole chiave saranno ascolto, verifica e confronto".

Erika Chiecchio, ora consigliere, ex assessore della Giunta Adriano, le sue deleghe ora sono state assegnate a Gabriele Campora: “Grazie per i cinque anni trascorsi. Ringrazio chi mi ha rinnovato la fiducia con le preferenze, continuerò a far parte dei volontari civici e a lavorare per la città, anche in questa nuova veste. Il testimone con le mie deleghe da assessore passa a Gabriele Campora che saprà proseguire al meglio quanto è stato iniziato. A Mondovì sono in previsione la creazione di un nuovo centro abiti usati ai Ravanet e installazione di compostiere di comunità nelle frazioni, continueremo a lavorare tutti insieme per il bene del comune e dell’ambiente”.

 

Laura Barello, oggi tra i consiglieri di maggioranza, nella scorsa amministrazione sedeva in minoranza: "Bene continuare nelle attività rivolte ai giovani, alle politiche sociali, come è stato iniziato con progetti in fase di realizzazione che è bene che vengano portati avanti e incoraggiati”.

Maurizio Ippoliti, già consigliere scorsa amministrazione: “Auspico che si possa lavorare all’insegna della collaborazione per il bene della città”.

Tornano dopo alcuni anni lontani dal palazzo municipale, Guido Bessone e Enrico Priale: “Un onore tornare a parlare in consiglio comunale. Senza percorso comune e progettualità non si può amministrare la città. Per svolgere il nostro ruolo non possiamo agire in solitaria. Bisogna lavorare per realizzare al meglio i punti previsti dal programma, rilanciano il tessuto socio-economico della città”.

 

A chiudere gli interventi Elio Tomatis: “Ben venga il confronto su temi importanti come il polo logistico e il rilancio socio-economico, tenendo ben presente che è fondamentale lavorare per il mantenimento di ciò che di buono è stato fatto e va mantenuto, ad esempio l’ospedale, un presidio che deve essere valorizzato e protetto da eventuali idee di ridimensionamento. Non sono d’accordo con certe dichiarazioni fatte, in merito alla giovane età dei componenti della giunta, pregiudizi sterili. Infine, ma non certo per importante, decidere di dare finalmente una nuova sede ai licei, azione che sarà strategica per il futuro così come la creazione di un teatro cittadino e di una sala polivalente”. 

Arianna Pronestì

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