"Una luccicante funivia per collegare il nuovo ospedale di Cuneo con il Movicentro. Da realizzare con quali soldi, non è dato saperlo. Sulla base di quali studi del traffico, nemmeno. Con quale sostenibilità economica, manco a parlarne. Tutto campato in aria, senza lo straccio di una discussione pubblica e nemmeno di un dibattito nelle sedi deputate, come ad esempio la Commissione regionale Sanità".
Commenta così Ivano Martinetti, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, in merito al 'progetto parallelo' di una funivia di collegamento tra l'area dell'ospedale Carle di Cuneo - e del futuro ospedale unico - e il parcheggio del Movicentro.
Un'ipotesi - perché così è stata presentata durante la conferenza d'intenti delle scorse settimane - avanzata assieme al progetto di partenariato pubblico-privato e che ha già suscitato diverse reazioni. A dirla tutta contrastanti: nel corso dell'ultimo consiglio comunale cuneese dell'anno, infatti, tutti i consiglieri che sono intervenuti nella discussione dell'ordine del giorno presentato da Cuneo per i Beni Comuni l'hanno considerata quantomeno 'bislacca'.
Martinetti sembra non fare eccezione. "Ecco servita la nuova strategia di distrazione di massa - ha detto - . Si resta in attesa di nuove modifiche progettuali, magari una pista da bob o una monorotaia. Nel frattempo però nessuna informazione viene fornita su come s'intenda fronteggiare l'aumento vertiginoso dei costi dell'energia che, sicuramente, impatteranno sulla realizzazione della nuova struttura".
Sull'argomento Martinetti ha chiesto un'informativa all'assessore Luigi Genesio Icardi: "Anche alla luce di questa nuova idea, continuiamo a ritenere molto pericoloso il ricorso al partenariato pubblico privato per la realizzazione dell'ospedale di Cuneo. Uno strumento che prevede notevoli vantaggi per il soggetto privato a fronte di rischi addossati quasi
esclusivamente al pubblico. Avremmo preferito di gran lunga il ricorso ai fondi messi a disposizione dall'Inail, come annunciato in un primo momento dalla stessa Giunta".