Dopo il "caso" della possibile installazione di un'antenna per la tecnologia 5G nella frazione di Rifreddo a Mondovì (leggi qui), il centrosinistra monregalese presenta un'interrogazione all'amministrazione, chiedendo quali misure verranno intraprese per l'intero territorio comunale.
"Nel solo concentrico, - scrivono i consiglieri Cesare Morandini, Laura Gasco e Davide Oreglia - sono già presenti almeno 17 stazioni radio base per la telefonia mobile, molte delle quali nelle immediate vicinanze di aree intensamente frequentate, ovvero attrezzate permanentemente per il soddisfacimento di bisogni sociali, sanitari e ricreativi (es. ospedale, scuola elementare, asilo nido, uffici comunali etc.), come verificabile sul sito geo portale dell'ARPA Piemonte. In città, i telefoni mobili già evidenziano la presenza del segnale 5G."
La situazione a Rifreddo è in divenire: il sindaco, che con apposita ordinanza ha bloccato i lavori fino a giugno 2024, insieme ai tecnici comunali, dopo aver incontrato la popolazione che ha promosso una raccolta firme (leggi qui), ha già avuto un confronto con la società INWIT spa, che si è detta pronta a ricorrere al TAR in caso di mancata revoca dell'ordinanza (leggi qui).
Nel caso di Rifreddo, lo ricordiamo, per l'installazione del palo è stata presentata richiesta per l'avvio del cantiere, diverso è per il potenziamento o variazioni su antenne già esistenti che, non richiedono lo stesso iter.
LE RICHIESTE DEI CONSIGLIERI DI CENTRO SINISTRA
I consiglieri comunali del centro sinistra chiedono al sindaco, con risposta nella prossima seduta del Consiglio Comunale, se l'Amministrazione intende promuovere iniziative volte alla protezione della popolazione dell'intero territorio comunale dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e, in specifico, quali azioni intenda operare, in che tempi, in quali modalità e a quali costi prevedibili a carico dell'amministrazione stessa.





