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Attualità | 14 novembre 2023, 09:46

Lavori sospesi a Mondovì per installazione palo per la telefonia, la ditta: "Il Comune ritiri l'ordinanza o ricorreremo al TAR"

Incontro tra l'amministrazione e la società milanese titolare del cantiere. L'ordinanza al momento rimane in vigore. Lo studio legale individuato dal Comune, intanto, sta procedendo agli approfondimenti utili per assumere ulteriori determinazioni

Lavori sospesi a Mondovì per installazione palo per la telefonia, la ditta: "Il Comune ritiri l'ordinanza o ricorreremo al TAR"

Resta valida al momento l'ordinanza del sindaco di Mondovì, Luca Robaldo, che impone la sospensione dei lavori in strada dei Pignolli, tra Rifreddo e Gratteria, per l'installazione di un palo per le telecomunicazioni. 

Come anticipato nel corso della riunione con i cittadini, che si è svolta lo scorso martedì 8 novembre (leggi qui), l'amministrazione rappresentata dal sindaco, con il segretario generale e i funzionari incaricati, ha incontrato, venerdì 10 novembre, la società INWIT, titolare della richiesta di installazione del palo (leggi qui).

La ditta, come prevedibile, ha chiesto al comune la revoca dell'ordinanza e ha espresso, qualora ciò non avvenga, l'intenzione di proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

"La riunione si è svolta in un clima disteso - fanno sapere dal Comune - la ditta, al contempo, ha manifestato disponibilità alla preventiva interlocuzione per quanto concerne future installazioni."

L'ordinanza blocca il cantiere fino a giugno 2024 ma potrebbe essere impugnata, in virtù della legge 120 del 2020 che afferma che “i comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio”.

I sindaci possono quindi emanare regole che minimizzino l’impatto sulla popolazione, ma non posso di fatto opporsi all’installazione delle antenne se rispettano i limiti di emissione dei campi elettromagnetici e i piani urbanistici. 

Fatto non di poco conto, quest'ultimo, perché poco distante da quello che dovrebbe essere installato in strada dei Pignolli, ne è già presente un altro e non possono escludere possibili rischi rischi di esposizioni a campi elettrici ed elettromagnetici, ma in merito deve pronunciarsi anche ARPA che, per ora, non può dare pareri in quanto la richiesta lavori non parla di "antenna per il 5G", ma solo di "installazione di un palo per telecomunicazioni alto 34 metri".

Il sindaco, a seguito dell'incontro, ha prontamente informato i rappresentanti dei sottoscrittori della petizione contro il palo in merito ai contenuti del confronto.

Lo Studio Legale individuato dal Comune, intanto, sta procedendo agli approfondimenti utili per assumere ulteriori determinazioni.

Arianna Pronestì

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