Politica - 21 gennaio 2024, 14:24

Il sottosegretario all’Agricoltura La Pietra in visita a San Michele Mondovì [FOTO]

L'incontro si è svolto questa mattina nel teatro comunale dove il senatore ha potuto incontrare anche la zia Elsa Pettiti, residente in paese

Il sottosegretario all’Agricoltura La Pietra in visita a San Michele Mondovì [FOTO]

Ha visitato anche San Michele Mondovì il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Patrizio Giacomo La Pietra che, in questi giorni, ha incontrato numerose realtà produttive della Granda, accompagnato dall'onorevole Monica Ciaburro. 

Un incontro speciale quello che si è svolto questa mattina, domenica 21 gennaio, nel teatro comunale "Piter Pecchenino" perché proprio a San Michele il senatore La Pietra ha potuto incontrare e riabbracciare la zia Elsa Pettiti, presso la quale trascorreva l'estate da bambino. 

La mattinata ha visto una nutrita partecipazione da parte degli amministrazioni locali e rappresentanti delle associazioni del settore agricolo presenti sul territorio. 

“Un onore per noi avere il sottosegretario si Stato per parlare di agricoltura qui nel nostro comune - ha detto il sindaco di San Michele Mondovì, Daniele Aimone - “Con il cambiamento climatico e la crisi idrica, il nostro territorio si trova ad affrontare nuove e importanti sfide per il futuro.”

“Ringrazio per l’invito e ringrazio il sottosegretario per la visita in tutta la nostra Granda - il commento del presidente della Provincia, Luca Robaldo - “Il nostro territorio ha avuto -45% di apporto di acqua nell'ultimo anno. Sono dati che richiedo attenzione e interventi: noi stiamo lavorando dimostrando la capacità di fare squadra. Uno degli impegni fondamentai messo in campo è il maxi invaso di Serra degli Ulivi, in questo il Governo ci è stato vicinocon i finanziamenti che hanno dato il via al primo lotto di lavori e speriamo di proseguire in questo senso.

 

L’agricoltura è un settore fondamentale del nostro territorio, un settore uscito dalla competenza della Provincia dopo la legge Delrio, ma in una terra come la nostra questo pesa perché l’ente intermedio garantisce aiuto e dialogo diretto ai comuni ed è fondamentale”.

Presente all'incontro anche il consigliere regionale Paolo Bongioanni che ha ringraziato l'onorevole Ciaburro per aver promosso questa "tre giorni": 
“Il senatore La Pietra in questi giorni - ha sottolineato Bongioanni - ha saputo mostrare la capacità per me più importante, quella di ascoltare”.




“La differenza la fa il cuore - ha chiosato l'onorevole Monica Ciaburro -
e siamo contenti che ci sia anche un po’ di cuneese nella vita del sottosegretario La Pietra. Questo tour è stato voluto proprio dal senatore che voleva conoscere la nostra realtà dal vivo per toccare con mano le criticità ma anche le eccellenze della Granda”.




“Sono emozionato per essere qui oggi e per aver potuto rivedere mia zia e i cugini - ha spiegato il sottosegretario di Stato Patrizio Giacomo La Pietra - “Ho voluto fare questo tour per rendermi conto di ciò che avviene sul territorio, uscendo dagli uffici romani e ascoltare esigenze e problematiche che emergono dal territorio. Ho trovato una provincia bella, una comunità forte, fatta di imprenditori che guardano al futuro.

L'agricoltura è un settore importante che garantisce anche ambiente e protezione dal dissesto idrogeologico, così come cura del bosco.

Tanti i temi sui quali stiamo lavorando, sul fronte cinghiali il piano prevede di procedere con abbattimenti per riportare equilibrio nel sistema, che deve essere sostenibile. Allo stesso modo stiamo lavorando anche per intervenire sulla presenza del lupo, perché le predazioni sempre più numerose stanno diventando insostenibili per gli allevatori.

Per quanto riguarda il cambiamento climatico non vi sono soluzioni che si possono attivare premendo un interruttore. Le scelte vanno condivise e applicate non solo dall'Italia, pensiamo ad esempio alla riduzione delle microplastiche. E poi servono investimenti nelle infrastrutture, come gli invasi di cui si parlava prima. Infine, sulla riforma degli enti provinciali, la mancanza di unente intermedio taglia la comunicazione regione-comune, il nostro obiettivo è quello di rimettere la provincia al centro con le giuste competenze, speriamo che il 2025 possa essere l’anno di questa svolta”.

Arianna Pronestì

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