Sentite e partecipate celebrazioni per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile, a Garessio.
La commemorazione, iniziata con la preghiera e la deposizione della corona d'alloro sotto i portici del Comune, davanti al monumento ai caduti, è stata accompagnata dalle note dal Corpo Bandistico Alta Valle Tanaro.
Il corteo, composto dall'amministrazione comunale con il vice sindaco Massimo Sommariva e l'assessore Pierandrea Camelia, gli alunni delle scuole, le Forze dell'Ordine, alpini, associazione dei Carabinieri in congedo e volontari dei Vigili del Fuoco, ha poi raggiunto i Boschetti di Borgoratto, oggetto, negli scorsi giorni, di vili atti vandalici.
"I Boschetti sono un luogo simbolo della Resistenza, - ha detto l'amministrazione - qui perse la vita il 18enne garessino Giorgio Carrara durante l'attacco al Miramonti. Dopo i fatti degli scorsi giorni, come amministrazione, abbiamo sporto denuncia".
"Il gesto - ha detto il vice sindaco - è sicuramente figlio dell’ignoranza, la cosa più grave è la svastica, fatta quattro giorni prima dell'anniversario della Liberazione, in un luogo particolare, di proposito e progettata prima. Un oltraggio e una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha perso la vita per la nostra Libertà, combattendo nazisti e fascisti, ma anche di tutte le loro famiglie che vogliono conservarne viva la memoria."
Intanto le scritte sono state quasi tutte ripulite.