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Attualità | 14 maggio 2024, 13:15

Palazzo Chiodo, il Comune ci riprova: nuova asta di vendita, sempre a 2.400.000 euro

Dopo l’asta dello scorso gennaio (andata deserta), con delibera del 9 maggio scorso l’amministrazione torna a sondare il terreno. L’obiettivo è strappare il palazzo storico dal degrado, con l’aiuto di un acquirente

Palazzo Chiodo, il Comune ci riprova: nuova asta di vendita, sempre a 2.400.000 euro

Il Comune di Cuneo prosegue nella ricerca di soluzioni adeguate per garantire il futuro di palazzo Chiodo – immobile storico della città capoluogo via Busca e via Cacciatori delle Alpi, composto di quattro piani di cui uno interrato e ventitré unità immobiliari per un totale di 1.625 metri quadri - : privo della disponibilità economica per coprire i costi del recupero e della rifunzionalizzazione l’ente continua a cercare un acquirente.

Il traguardo è sempre i 2.400.000 euro dell’acquisto

Secondo quanto comunicato dal Comune stesso, a seguito della riunione di Giunta dello scorso 9 maggio, è stata approvata una delibera che dà corso alla procedura di alienazione diretta dell’immobile mediante trattativa privata previo avviso pubblico di manifestazione di interesse.

Il prezzo di vendita sarà di 2.400.000 euro, che è anche stato il prezzo d’acquisto dell’immobile. E quello dell’asta pubblica conclusasi il 18 gennaio scorso, andata completamente deserta.

Il Comune: “L’obiettivo è dare nuova vita al palazzo”

Nel comunicato stampa l’amministrazione comunale si dice “consapevole della preziosità dell’immobile ma anche conscia del peso economico di interventi a beneficio della sua conservazione, sta cercando in ogni modo di trovare una soluzione adeguata, con iniziative che non comportino danno erariale per le casse comunali. Per i Comuni, la situazione in questi ultimi due decenni ha subito evoluzioni tali per cui la gestione di patrimoni immobiliari consistenti comporta costi sempre più gravosi in rapporto ai bilanci a disposizione degli Enti. Da qui la scelta di rimettere in vendita il Palazzo, perché possa avere nuova vita”.

Una spiegazione che probabilmente non soddisferà tutte le anime del Consiglio comunale. Sicuramente non quelle che, in passato, si sono schierate contro la decisione di vendere l’immobile - come Indipendenti, Beppe Lauria, FI, Cuneo Mia e Beni Comuni – arrivando addirittura a paventare la denuncia dell’ente per danno erariale se non si dovesse riuscire a recuperare l’intera cifra d’acquisto.

Simone Giraudi

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