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Cronaca | 14 maggio 2024, 16:09

Acquistata con i soldi dello spaccio: carabinieri sequestrano una villa con piscina a Pocapaglia

Secondo le indagini, sarebbe stata acquistata e ristrutturata grazie ai proventi di attività illecite nell'ambito dell'operazione Alba Bianca. A giugno l'udienza per la proposta di confisca

Immagine di repertorio

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Sequestro preventivo di una villa a Pocapaglia, nel Braidese, del valore di circa 1.200.000 euro. Il decreto è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cuneo, in collaborazione con quelli della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Asti.

La misura di prevenzione patrimoniale, emessa dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura della Repubblica astigiana, costituisce l’esito di una lunga istruttoria che ha permesso di raccoglie gravi indizi circa il fatto che l’immobile possa essere stato acquistato utilizzando i proventi di attività illecite. In particolare, si tratterebbe di un ennesimo sviluppo dell'operazione Alba Bianca, che aveva smantellato un'ingente attività di spaccio di cocaina tra Albese e Braidese. 

Gli accertamenti effettuati dai Carabinieri hanno consentito di dimostrare non solo la partecipazione dell’indagato, un uomo di nazionalità albanese, all'attività di spaccio (tanto che è stato recentemente raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare), ma soprattutto di ricondurre allo stesso l’effettiva proprietà della villa, ovviamente intestata a terze persone.

Gli accertamenti patrimoniali svolti dal Nucleo Investigativo cuneese hanno così evidenziato la correlazione tra l’attività illecita e la provvista per sostenere le spese di acquisto e ristrutturazione dell’immobile. La proprietà, di circa 500 mq escluse le pertinenze ed i terreni limitrofi, ha finiture di pregio ed è dotata anche di piscina coperta. Il sequestro anticipato è intervenuto poco prima che l’immobile fosse venduto, tanto che era già stato sottoscritto un compromesso con un ignaro acquirente.

Il sequestro evidenzia l’attenzione posta dalla Procura della Repubblica di Asti e dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cuneo, verso l’aspetto patrimoniale sotteso ai reati commessi nel circondario, impedendo ai responsabili dei reati, di godere del frutto delle condotte illecite e recuperando al patrimonio dello Stato dei beni che, qualora confiscati, potranno essere goduti dalla collettività.

Nel prossimo mese di giugno, presso il Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione, è stata fissata l’udienza per la discussione della proposta di confisca della villa.

Redazione

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