Attualità - 16 maggio 2025, 15:20

A Clavesana una petizione per opporsi all'installazione di un'antenna di 27 metri

La richiesta al Comune per la realizzazione della struttura è stata depositata dalla società milanese Inwit spa, che ha già effettuato operazioni similari a Carrù e Mondovì

Immagine generica Pixabay

Immagine generica Pixabay

Un'antenna alta 27 metri. Questo il progetto che potrebbe interessare, nei prossimi mesi, il Comune di Clavesana che, insieme ai cittadini, promette di dare battaglia. 

La richiesta, depositata presso gli uffici comunali a inizio aprile, riguarda la realizzazione di un'antenna per le telecomunicazioni da parte dell'azienda milanese Inwit spa, la stessa che ha già operato in passato a Carrù e anche a Mondovì, nella zona di Rifreddo, dove il sindaco, Luca Robaldo aveva disposto anche un'ordinanza per bloccare i lavori. Purtroppo, nonostante l'opposizione da parte dell'amministrazione, il Comune aveva dovuto arrendersi poiché "Le attuali disposizioni di legge, confermate anche attraverso le ultime norme approvate in Parlamento,  impediscono ai Comuni di vietare l’installazione di antenne" (leggi qui). 

Una vera e propria colonizzazione quella che sta avvenendo, in tutta la Granda, per quanto riguarda le richieste di installazione di pali e antenne per le telecomunicazioni che servono a supporto delle tecnologie 4G e 5G. Ora è il turno di Clavesana.

Per impedire la realizzazione del progetto - per il quale il Comune ha preparato un corposo dossier di controdeduzioni e richiesta di integrazioni in merito all'iter autorizzativo, Fabrizio Biolè, ex sindaco di Gaiola e da tempo residente in paese, ha deciso di lanciare una raccolta firme su change.org.

"Vivo a Clavesana e credo fortemente che l'installazione proposta di un'antenna di 27 metri per telecomunicazioni in località Peisina causerebbe un danno inaccettabile alla bellezza panoramica della Langa oltre a rappresentare un serio rischio per la salute a causa dell'inquinamento elettromagnetico" - si legge nel testo della petizione -.È assolutamente necessario conservare la bellezza naturale e l'integrità della nostra comunità. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto la radiofrequenza delle radiazioni elettromagnetiche, come quelle emesse da queste antenne, come possibili cancerogeni (OMS, 2011) Non possiamo rischiare la salute dei nostri familiari e concittadini per l'installazione dell'antenna. Inoltre, l'impatto visivo di un'antenna di tale dimensione deturperebbe il paesaggio della nostra amata Langa. Un paesaggio che ci è stato tramandato da generazioni di agricoltori e da valorizzare per le future generazioni e che io, prima solo da frequentatore sporadico, ho oggi imparato a conoscere e ad amare tanto da stabilirmi con la mia famiglia in porta di Langa".

L'appello non si rivolge solo al Comune, che ha già dichiarato che si opporrà con forza al progetto, ma anche agli enti del territorio a tutti i livelli, affinché utilizzino tutti i mezzi tecnico-normativi "per impedire un tale sfregio al nostro territorio".

Per firmare la petizione è sufficiente inserire nome, cognome ed email al seguente link: change.org

Arianna Pronestì

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU