Egregio direttore,
è con disgustato stupore che abbiamo letto la lettera che alcuni cittadini e cittadine albesi hanno scritto contro la decisione dell’Amministrazione comunale di intitolare un giardino della città alle Vittime delle foibe. La lettera è genericamente firmata “Alba antifascista”, probabilmente per inconscia decenza o per timore del giudizio di chi l’ha letta.
Se c’è ancora gente simile dopo 65 anni dalla fine della guerra civile, e nella situazione in cui quasi tutti gli italiani di dibattono, c’è da aspettarsi di tutto, e quindi non si deve mollare né attenzione né impegno contro certo antifascismo.
La Destra non antifascista





