Se ne discute ormai da tempo: ZTL sì o no a Mondovì Piazza? Una questione che sembra non trovare una soluzione che accontenti tutti.
La nuova viabilità per piazza Maggiore era stata istituita lo scorso dicembre, in occasione di "Luci a Piazza". Le regole per i parcheggi e ZTL sono poi state prorogate fino al 2 ottobre 2022 (leggi qui).
Ora in molti si chiedono se queste misure saranno permanenti tutto l'anno o solo in occasione di eventi e manifestazioni.
Da un lato sembra che alcuni siano dall'avviso di Luca Falbo, promotore di una petizione (leggi qui) per la zona traffico limitato permanente, ma non tutti i residenti nel rione alto della città sembrano essere stati interpellati a riguardo.
Intanto ospitiamo la lettera di un nostro lettore che evidenzia i punti di svantaggio di questa nuova organizzazione.
Caro direttore,
mi stupisco davvero che possa trovar tanto facilmente spazio (vorrei usare una altro sinonimo) l’imposizione della ZTL per tutto l’anno a Piazza, che è un borgo turistico e deve richiamare il numero più elevato possibili di forestieri, non solo baldanzosi giovani atleti, che possano parcheggiare in Piazza d’Armi o al San Giorgio, ma pure persone mature, per cui l’impedire il transito delle autovetture per raggiungere l’unico Albergo, la Biblioteca, il Centro Studi Monregalesi (istituzione che sviluppa ampiamente iniziative socio-culturali), financo la Cattedrale (non mi risulta che neppure il concordato Craxi, che ha ritenuto di sopprimere le Messe tra i reparti militari, abbia pure proibito di andare alla Messa in Cattedrale), è certo cosa insulsa. Tranquillamente mi sento di richiamare la barzelletta che circola a Boves: dopo il ritiro di Peveragno, dal progetto di costruire un Manicomio intercomunale, gli Amministratori Civici bovesani avrebbero detto “Noi ce lo costruiamo e lo riempiamo da soli”. Chi risiede a Piazza può anche essere abituato a percorrere il giro dell’oca, attraverso Via Marchese d’Ormea e via Carassone al rovescio. A chi, speriamo sempre di più come numero, giunge da altre ed anche lontane zone quell’itinerario non è così chiaro ed evidente. Quando ero ben inserito negli “Amici di Piazza”, con un certo calendario chiedevamo di poter chiudere la Piazza, ma per spettacoli folcloristici di elevato livello o competizioni tipiche sportive. Comunque era per un paio d’ore. E si verificava comunque che uno voleva passeggiare a metà, proprio, e solo in quelle ore! Per il passeggio vi sono i due Portici, soprani e sottani, e tutta l’area extrastradale. La segnaletica che guida ai parecchi spiazzi sotto il Belvedere, pur esistendo, non appare ancora sufficiente a guidare chi sale da Breo. Non mi pare il caso di citare Siena o piuttosto anche la vicina Cuneo. Quest’ultima città dispone di due ottime arterie parallele all’esterno di Via Roma, con tante traverse. Noi no. Non mi si dica che convegni o mostre o altra attività si possa programmare nelle ore del mattino!
Romolo Garavagno