Attualità - 16 maggio 2023, 18:07

Cuneo, contenzioso complesso Agorà. Sturlese: "Sempre negati problemi di agibilità, ma per i box sotterranei ancora manca"

Il decano della minoranza consigliare interpella la giunta sul contenzioso, che nonostante gli sviluppi degli ultimi due anni appare ancora lontano dal risolversi

I faldoni relativi al contenzioso sul complesso Agorà - foto di repertorio

I faldoni relativi al contenzioso sul complesso Agorà - foto di repertorio

Il prossimo luglio saranno 43 anni esatti dall’inizio del contenzioso, incentrato sull’area ex-Bongiovanni e il complesso dell’Agorà di Cuneo, che vede coinvolti il Comune del capoluogo di provincia e le società Eurofim Immobiliare e Dimar. Più di quattro decenni, in cui ancora – a tutt’oggi – le aree risultano al catasto come ‘terreno seminativo/irriguo’, e i box del lotto 5 del complesso residenziale si trovano ancora privi dell’agibilità.

A darne notizia – tramite un’interpellanza ufficiale – il consigliere comunale Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), che continua a non mollare la presa sull’argomento. E interpella la giunta chiedendosi come sia possibile che le traversie del ‘ PEC R4C-Agorà’ non si siano ancora concluse, con la conseguente messa a repentaglio dei legittimi interessi di molti residenti della zona.

Il documento verrà discusso nel corso del consiglio comunale, convocato per le serate del 22 e 23 maggio prossimo.

Gli ultimi sviluppi di un contenzioso quarantennale

Il "PEC R-4C" del Comune di Cuneo riguarda un'area di 44.390 metri quadri comprendenti piazza della Costituzione, via Einaudi, la rampa dell'est-ovest, corso Gramsci e via Bongiovanni. Proprio Cuneo per i Beni Comuni, nel gennaio 2019, aveva sollevato la questione in una 'storica' commissione consiliare, tenutasi in sala Vinaj, dove avevano fatto bella vista i numerosi faldoni con la documentazione vecchia di oltre quarant'anni.

Il contenzioso tra Eurofim e l'ente comunale prosegue sostanzialmente sin dal 22 luglio 1980. A novembre 2021 Comune, Eurofim e Dimar avevano stabilito gli obblighi urbanistico-edilizi, ufficializzando il passaggio a titolo gratuito al Comune dell'area di piazza della Costituzione, il trasferimento delle opere di urbanizzazione primaria e la cessione dei posti auto a uso pubblico e, in un secondo momento, dei magazzini al di sotto della piazza.

Nella seduta consigliare del 28 aprile 2022 questo documento era stato messo in dubbio dal consigliere: “L’atto è stato presentato come conclusivo della controversia quando in realtà erano ancora necessari adempimenti tutt’altro che banali per la perfezione della pratica, necessaria al raggiungimento dell’agibilità dei box – ha detto Sturlese - . Adempimenti a cui dar corso entro il 30 giugno dell’anno scorso”. Per Sturlese, in consiglio, erano state date risposte elusive e problematiche.

Sturlese: "Sempre negati problemi con l'agibilità. Inaccettabile"

Nel testo della nuova interpellanza il decano dei Beni Comuni dice di essere stato informato da un condomino del condominio ‘Agorà Porta di Francia’ in merito al fatto che non siano state reperite nell’archivio del condominio pratiche di richiesta di agibilità inerenti i locali interrati con destinazione rimesse. E arriva a presumere, quindi, che essa non sia mai stata presentata agli uffici competenti.

L’assessore e vicesindaco Luca Serale ha sempre negato l’esistenza di problemi relativi alla certificazione di agibilità e questo rende ancor più vergognosa l’inadempienza evidenziata – aggiunge Sturlese - . Come se non bastasse, poi, le tavole grafiche allegate all’ultima concessione edilizia in variante differiscono in parte con lo stato dei luoghi e dell’elaborato planimetrico catastale reperito dall’Agenzia delle Entrate”.

- Contenzioso concluso?
- Atto di trasferimento non valido:

Simone Giraudi

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