Attualità - 15 gennaio 2024, 16:04

Mercato del giovedì a Borgo: ANVA Confesercenti chiede di riaprire un tavolo di contrattazione per la sede definitiva

L'associazione di categoria ha inviato una lettera al consiglio comunale cittadino contestando la “piantina di indirizzo” approvata in Giunta

Immagine di repertorio

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Il mercato del giovedì mattina a Borgo San Dalmazzo torna a far discutere.

Con una lettera inviata al consiglio comunale, il presidente provinciale ANVA Confesercenti Ivo Boglione chiede che venga riaperto un tavolo di contrattazione con le associazioni di categoria sulla sede definitiva delle bancarelle. Inoltre, in relazione al “Piano Sicurezza” chiedono “che venga affiancato all’Ingegnere incaricato dal Comune un suo pari incaricato dalle associazioni di categoria per i rilievi fisici nell’area urbana designata, nel giorno di mercato, per delineare le misure effettive dei banchi”. Ma anche che “le eventuali e future planimetrie derivanti dalle misurazioni effettive di ingombro dei banchi e degli spazi di passaggio necessari per i mezzi di lavoro e di sicurezza, siano preventivamente concordate con le associazioni di categoria e messe al vaglio di esse”.

Ricordiamo che le bancarelle - circa una settantina, da sempre distribuite nel centro storico - erano state spostate in largo Bertello, piazza Donatori di Sangue, via Vittorio Veneto e via Boves per l'emergenza Covid da aprile 2020 e fino al 15 luglio 2021. Poi erano tornate in centro a gran richiesta dei commercianti cittadini e con qualche malumore degli ambulanti ma tre mesi dopo sono stati rispostati nell'area intorno a Palazzo Bertello in attesa della sede definitiva.

La questione della sede del mercato ambulante era stata affrontata in un incontro con gli ambulanti a fine ottobre 2023.Noi abbiamo spiegato la necessità di riaprire via Boves e quindi di trasferire una parte delle bancarelle in un'altra zona adiacente a Palazzo Bertello – ci aveva detto la sindaca Robbione -. Lo dobbiamo fare per dare respiro al centro storico, per garantire una corretta mobilità al trasporto pubblico locale e per ragioni di sicurezza, legate ai tragitti delle ambulanze verso le vallate”.

Eppure per ANVA Confesercenti la “piantina di indirizzo” approvata in Giunta Comunale presenta molteplici punti critici. A partire dalla “eliminazione dell’area mercatale inerente a via Boves ed il tratto di via Vittorio Veneto dall’arco di San Rocco a largo Argentera disposta dall’Amministrazione con la specifica intenzione di rendere più agevole l’accesso dei mezzi di soccorso a largo Argentera e via Lovera, direzione Valle Stura”. Una questione che, per ANVA Confesercenti, “potrebbe essere risolta in maniera molto rapida con il cambio di senso di marcia di una delle tante vie che da via Boves si collegano a corso Barale, aggirando di fatto il problema”.

All'associazione di categoria, il mercato borgarino piace così com'è: “Merce più unica che rara il mercato del giovedì, soprattutto dopo la nuova localizzazione. Ha mantenuto le sue potenzialità, ripreso vigore e gode di buonissima salute, cosa comprovata dal fatto che non vi siano posteggi vacanti a seguito di una cessata attività, cosa che è presente in qualunque altro mercato. È frequentato assiduamente e con la conformazione attuale permette agli avventori che non vivono nel centro cittadino e delle valli attigue un agevole accesso al servizio, garantito da ampi parcheggi agli estremi della zona mercatale. I clienti prima e dopo gli acquisti si dirigono verso il centro cittadino facendo si che, anche con la nuova dislocazione, le persone attratte ogni giovedì dal mercato portino beneficio anche ad altri comparti economici della città. Di norma una situazione come quella attuale dovrebbe essere riconosciuta, tutelata e se vi ricorrono le possibilità di essere implementata”.

Un mercato che vale come una piccola e media impresa perchè porta “ogni giovedì dalle 120 alle 150 persone che vengono a lavorare a Borgo San Dalmazzo, per dare un servizio e mantenere le proprie famiglie”.

Altre criticità: passaggi pedonali angusti, e distanza tra marciapiede ed edifici minima in via Ospedale, in via Vittorio nel tratto dall’intersezione con piazza Donatori di sangue al congiungimento con via Matteotti.

Cristina Mazzariello

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