"Quali azioni urgenti la Regione intende mettere in atto per garantire la regolarità del servizio durante tutto l’anno scolastico; prevedere servizi sostitutivi in caso di maltempo, neve o guasto dei mezzi e dotare la linea di mezzi adeguati per la circolazione invernale nelle aree montane?"
Lo chiedeva la consigliera regionale Giulia Marro, attraverso un’interrogazione presentata lo scorso 21 luglio, per portare il tema del trasporto pubblico nelle zone montane all'attenzione del consiglio regionale. Lo spunto era nato in particolare dalla situazione del Comune di Roburent, con richieste di intervento urgente.
L'interrogazione è datata 21 luglio, molto prima che si verificasse quanto successo poi, lo scorso 15 ottobre, sulle linee che attraversano non solo la valle di Roburent ma anche la Val Tanaro dove è scattato un blitz delle Forze dell'Ordine che ha portato al sequestro di 18 mezzi per mancanza dei requisiti minimi di sicurezza e all'iscrizione nel registro degli indagati di cinque persone per attentati alla sicurezza dei trasporti e falso documentale (leggi qui).
I ricorrenti disguidi degli ultimi mesi, avevano spinto a gesti di protesta sia i sindaci della Val Tanaro, come Luciano Sciandra di Garessio che era salito su un pullman chiedendo l'intervento dei Carabinieri (leggi qui), che dei i Consiglieri Comunali roburentesi Wilma Galliano, Michele Valsecchi e Romolo Garavagno che avevano presentato una mozione, per chiedere interventi appropriati sugli Assessorati ai Trasporti e al Turismo, trovando poi ascolto nella consigliere Marro che ha portato il tema sui banchi del consiglio regionale.

Ora, dopo l'esplosione del caso Riviera Trasporti, che ha in gestione sia le linee di Roburent che quelle della Val Tanaro, arriva la risposta dall'assessore regionale ai trasporti, Marco Gabusi: "Nel corso dell'anno scolastico 2023-2024, l'Agenzia della Mobilità Piemontese ha ricevuto alcune segnalazioni relative alla linea extraurbana n. 68 "Mondovi-Rouberent-Pamparato", gestita dalla Società Riviera Trasporti Piemonte S.r.l. nell'ambito del Consorzio Granda Bus. Le segnalazioni riguardavano principalmente la soppressione di alcune corse scolastiche, dovuta alle difficili condizioni stradali che, in ragione delle nevicate e del ghiaccio, non consentivano il transito in sicurezza dei mezzi di trasporto pubblico locale.
Viceversa, durante l'anno scolastico 2024-2025 non sono pervenute particolari segnalazioni di disservizi, né da parte dell'utenza né delle amministrazioni comunali interessate. Anche il Consorzio concessionario non ha rilevato difformità significative rispetto al servizio programmato.
Purtroppo, con l'avvio dell'anno scolastico 2025-2026, sono invece pervenute nuove segnalazioni di irregolarità nel servizio, che hanno reso necessario un immediato approfondimento da parte dell'Agenzia della Mobilità Piemontese.
A seguito di tali riscontri, su indicazione della Regione, l'Agenzia ha provveduto ad acquisire dalla Società affidataria - R.T. Piemonte SRL le proprie considerazioni in merito all'adeguatezza dei mezzi utilizzati per il servizio e di eventuali condizioni manutentive, dimostrando l'impegno nel rispetto degli obblighi contrattuali nei confronti dei gestori grazie al sistema di osservazione CSR- BIP".
"La Società - ha replicato Gabusi - ha dichiarato con nota del 04.09.2025 che i disservizi non sono imputabili alla stessa, ma a condizioni meteorologiche avverse, quali neve, ghiaccio e maltempo e che le affermazioni relative ai mezzi inadeguati sono prive di fondamento".
"A fronte di tale situazione - spiega l'assessore Gabusi - , per evitare ulteriori disagi agli utenti, la Regione tramite l'Agenzia, in attuazione dell'art. 5, par. 5 del Regolamento CE n. 1370/2007, ha prontamente richiesto al Consorzio Granda Bus l'adozione di misure idonee a garantire, in modo stabile e continuativo per l'intera durata dell'anno scolastico, la turnazione del personale e dei mezzi impiegati nel servizio di trasporto pubblico locale, secondo criteri di efficienza operativa, sicurezza e conformità agli standard di produttività.
Il Consorzio Granda Bus ha da subito gestito in via eccezionale il servizio e il 29 ottobre 2025 si terrà una riunione del direttivo consortile per definire la riassegnazione delle linee attualmente gestite dalla società Riviera Trasporti".
Che cosa succederà quindi dopo la riunione che si terrà domani?





