Gli Italiani non sono molto inclini ai cambiamenti, alle innovazioni, a sperimentare qualcosa di diverso. Questo capita anche per le vendite on-line, un metodo di shopping virtuale che offre una gamma infinita di prodotti e di scelta.
Sono in pieno boom, in ritardo qui in Italia, però, rispetto agli altri paesi europei e soprattutto oltreoceano, i siti dove si può acquistare a prezzi spesso molto vantaggiosi. E con tutte le garanzie: è sempre possibile, infatti, esercitare il diritto di recesso, restituendo il prodotto che non ci soddisfa semplicemente rimandandolo al mittente.
Tuttavia, il fatto di dover “disperdere” nel web i propri dati, le coordinate di una carta di credito o del proprio conto bancario, lascia ancora assai scettici gli Italiani, che non si lasciano troppo attrarre dagli indubbi vantaggi che gli acquisti on-line offrono. Io stessa quando dico che ho comprato una data cosa in un negozio virtuale mi sento sempre dire “ma ti fidi ? “. Certo che mi fido.
Intanto, mi rivolgo a siti affidabili delle grandi catene di vendita e distribuzione on-line, tipo Amazon, per intenderci. Poi mi sono procurata una carta di credito ad hoc, prepagata e ricaricabile, che non si appoggia al mio conto corrente in banca. Quindi mi leggo i feedback, cioè i commenti di chi ha già acquistato in quello steso sito e lo stesso tipo di oggetto: giudizi che di solito sono piuttosto obiettivi.
I negozi più affidabili, ed “antichi” offrono poi tutta una serie di garanzie contro le frodi. E' ovvio che non andrei mai e poi mai ad acquistare da un privato qualsiasi che offre il tal oggetto, ad un presso stracciato. Proprio il prezzo troppo basso di solito nasconde una fregatura, ma la stessa cosa si può dire di qualsiasi negozio o venditore “fisico”: questo mondo virtuale non è per nulla diverso dal mondo reale.
Sono soprattutto le aziende internazionali che possono proporre prezzi competitivi, soprattutto nell'hi-tech. Non è che se si trovano fisicamente dall'altra parte dell'oceano le cose poi ti arrivino a casa dopo estenuanti mesi di attesa. Anzi, spesso è vero il contrario. Inoltre, trattandosi di colossi industriali, hanno costi di gestione minimi, soprattutto se paragonati alle spese cui andrebbero incontro se il loro centro fisico fosse distribuito in una regione o provincia italiana.
Ci sono inoltre i siti multiutente, nei quali è possibile trovare le offerte di vari venditori, con un sistema di feedback per ognuno di questi, che di solito sono molto affidabili.
Per quanto mi riguarda, ho già acquistato molte cose on-line. Anche abbigliamento, scarpe, borse, il tutto a prezzi già abbordabili di loro, che crollano nei periodi dei saldi, di marche che in Italia non si trovano in alcun negozio, come gli inglesi Asos o Topshop. E, a proposito di sicurezza, quest'ultima ditta, la prima volta che ho comunicato i miei dati per il pagamento e l'invio della merce, mi ha contattato direttamente per telefono. Una signorina inglese mi ha chiesto conferma verbale di tutto quello che avevo inviato. Certo, se non sapevo un po' d'inglese sarebbe stato un guaio, ma per sapersi districare nel modo di Internet, la conoscenza delle lingue è ormai indispensabile.
Finora, tutto quello che ho ordinato è arrivato in perfette condizioni, nei tempi promessi, e senza brutte sorprese. Tutto è sempre corrisposto alle mie aspettative. In più, in alcuni casi, con la piccola soddisfazione di essere entrata in possesso di un qualcosa di veramente originale che in altri tempi, per acquistare lo stesso prodotto, voleva dire prendere un aereo, soggiornare in albergo, approfittare del viaggio per comprare l'oggetto in questione o, altrimenti, rinunciarci per sempre.