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| 13 febbraio 2013, 07:42

Quando i bambini sanno fare del "cinema" anche sul serio

Quando i bambini sanno fare del "cinema" anche sul serio

Ricordo che mia nonna diceva: ”Piasu nen i cit ca travaju”, cioè non le piacevano gli attori bambini. Mai capito il perché. I ragazzini sono invece degli attori formidabili. Da soli possono salvare un film mediocre. Oppure rendere immortale una pellicola notevole già di suo. Cito solo due esempi. Jakie Coogan ne Il monello (1921) di Charlie Chaplin, e Enzo Staiola, ne Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica.

De Sica, immenso regista, riusciva a far recitare bene anche le pietre. Nel caso di Staiola, si ricorda un aneddoto. Il bambino doveva piangere, ma non ci riusciva. De Sica allora nascose delle cicche di sigarette nelle tasche del piccolo, poi finse di scoprirle casualmente: “Ah, guardalo qui il ciccarolo”, che nel gergo popolare di Roma era una grave offesa. Enzo iniziò a piangere a dirotto, e si girò la scena.

C'era chi diceva che non c'era nulla di peggio per un attore che dover recitare con cani o con bambini: troppo bravi. Vero. Un adulto può apparire naturale nella recitazione, ma non riuscirà mai a renderla invisibile come solo un ragazzino sa fare. Mi piacerebbe andare su un set e vedere come si prepara – se si prepara – un piccolo attore. Forse si tratta proprio di 'far finta'. “Facciamo finta che tu eri l'esploratore in mezzo alla giungla e che poi ti trovavi di fronte una tigre e ti spaventavi”, così ci si immedesimava noi da bimbi, e la realtà intorno scompariva. Forse fanno così anche nei set cinematografici.

Il talento dei bambini attori è dimostrato anche dai premi Oscar che sono riusciti a strappare ai concorrenti adulti. Tatum O'Neal (10 anni) per Paper Moon (1973), Anna Paquin (11 anni) con Lezioni di piano (1993), che gli Oscar li hanno proprio vinti, e tanti altri che hanno ricevuto la nomination, fra i quali Justin Henry (8 anni, Kramer contro Kramer), Abigail Breslin (10 anni, Little Miss Sunshine), Jodie Foster (14 anni, Taxi Driver). E, in ultimo, anche quest'anno è nominata come migliore attrice una ragazzina Quvenzhané Wallis (9 anni), per il film Re della terra selvaggia.

Bambini talentuosi che a volte proseguono la carriera di attori anche da adulti, e spesso capita che la continuino finendo per recitare parti secondarie, ma che il più delle volte vanno a fare tutt'altro mestiere. Fra i primi ricordiamo Elizabeth Taylor, che partì da Lassie, e Jodie Foster. Il monello di Chaplin, invece, finì per interpretare Zio Fester nella serie tv La famiglia Addams (1964). Tatum O'Neal ha limitato la sua carriera ad alcune sporadiche apparizioni in pellicole di secondo piano (qualcosa del tipo tre ruoli in tre anni). Il bambino di Kramer contro Kramer è sparito dalle scene come pure Andrea Balestri l’indimenticabile Pinocchio di Comencini che saltuariamente ricompare sui giornali solo per gli anniversari commemorativi della pellicola televisiva.

I piccoli attori debbono la loro fortuna, indubbiamente, anche al loro aspetto, che può essere buffo, grazioso, intrigante. Spesso, da adulti, assumono fattezze insignificanti, e di conseguenza perdono ogni attrattiva e, sovente, il talento che li aveva resi famosi. Se non supportati da capacità recitative di un certo spessore, li si guarda cercando di trovare nei loro visi invecchiati quei tratti accattivanti che quando erano ragazzini ci erano piaciuti così tanto, per sempre cancellati dal tempo.







Monica Bruna

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