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Attualità | 23 settembre 2021, 13:00

Rovi e degrado sulla ferrovia Cuneo-Mondovì. Niente ciclabile, ma quale futuro?

Un lettore ci segnala la situazione di Pogliola, simile su tutta la tratta. Lo scorso anno era stata proposta l'idea di una ciclabile per riqualificare la linea che dal 2012 è sospesa, ma a oggi nulla è cambiato

Il tratto della Cuneo-Mondovì a Pogliola

Il tratto della Cuneo-Mondovì a Pogliola

I binari della linea ferroviaria Cuneo-Mondovì stanno scomparendo, coperti dalla vegetazione. Una non indifferente quantità di piante e rovi sta coprendo il tracciato che, ormai nove anni fa, era percorso dai treni.

"Abito vicino alla ferrovia" - ci scrive un nostro lettore residente a Pogliola - "piante e rovi da tempo hanno fatto dei binari la loro dimora. E' in un completo stato di degrado, possibile che non ci possa essere almeno un po' di manutenzione, visto che di utilizzi alternativi della tratta non se ne parla?".

Lunga 33 km, la linea ferroviaria, realizzata nel 1887, è sospesa dal 2012, ma una proposta per il suo riutilizzo c'era stata...

Lo scorso anno, infatti, l'amministrazione di Beinette, uno dei comuni attraversato dalla linea, aveva proposto uno studio di fattibilità per una pista ciclabile, di circa 8 km, che collegasse il paese a Cuneo, con possibilità poi di estendere il percorso anche fino a Mondovì. 

L'interesse nei confronti della proposta è stato negativo, tra chi si è fermamente opposto, auspicando in un ripristino della tratta e chi non si è pronunciato. 

Osservando i dati, che erano stati raccolti anche in uno studio redatto dall'Agenzia della Mobilità Piemontese, risulta però difficile pensare a una concreta riapertura della Cuneo-Mondovì al traporto persone e merci.

Se da un lato, infatti, sarebbero necessari investimenti di riapertura ed elevati costi di manutenzione, bisogna fare anche i conti con l'ubicazione delle stazioni che, nella maggior parte dei paesi attraversati dalla linea, si trovano decentrate rispetto al concentrico e risulterebbero poco appetibili per i pendolari. Lo scenario potrebbe cambiare nel caso in cui si realizzasse il progetto del polo logistico nell'area monregalese attraversata dalla tratta che, a questo punto, forse verrebbe utilizzata per il trasporto delle merci, ma anche in questo caso non vi è nulla di certo per ora, anzi. 

"La nostra idea voleva essere una proposta innovativa e reversibile per dar modo di sperimentare un uso alternativo a questa tratta ferroviaria e offrire un servizio per la comunità." - spiega il Sindaco di Beinette, Lorenzo Busciglio, che abbiamo contattato per capire le condizioni attuali della linea e della stazione che, in questo caso, è in centro paese - "Un anno dopo la nostra proposta nulla è cambiato: la ferrovia continua a essere in stato di abbandono. Finché non verrà presa una decisione il destino della Cuneo-Mondovì non potrà essere diverso". 

La proposta avanzata era quella di "coprire" i binari, con materiali appositi che avrebbero consentito di sperimentare l'utilizzo della ciclabile ed eventualmente la riconversione nel caso di riapertura della tratta. 

Intanto la ferrovia attende un treno che la conduca in qualsiasi direzione, ma lontano dal degrado, speriamo non arrivi in ritardo.

Arianna Pronestì

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