Lo scorso 25 aprile, giornata della celebrazione della Liberazione in Italia, il presidente del Comitato Razom di Alba, Edoardo Bosio, ha incontrato per la prima volta il sindaco della cittadina ucraina di Bucha, Anatoliy Fedoruk.
L’incontro segna un momento importante e significativo per il Comitato Razom, a un anno dalla sua costituzione, avvenuta con l’intento di raccogliere 1 euro per ogni abitante della città di Alba, ovvero almeno 31.413 euro, da destinare alla ricostruzione dell’asilo della città di Bucha, balzata alle cronache internazionali per le brutalità a cui è stata sottoposta la popolazione e l’intera cittadina dall’inizio della guerra in ucraina.
“Razom” in ucraino significa “Insieme” e proprio mettendo insieme cittadini, associazioni, imprenditori e istituzioni di Alba, Langhe e Roero che ha potuto prendere vita e può proseguire il progetto di cooperazione internazionale patrocinato da Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Alba e Diocesi di Alba: un'iniziativa solidale che ad oggi ha raccolto 17mila euro, circa la metà della cifra obiettivo preposta.
“Il 25 aprile ho avuto l'onore di incontrare Anatoliy Fedoruk, sindaco della città ucraina di Bucha – racconta Edoardo Bosio - e Alina Saraniuk, responsabile delle relazioni internazionali, in visita diplomatica alla città gemella di Bergamo. È stato un incontro dalla valenza altamente simbolica, soprattutto in una giornata come quella della Liberazione, ma è stato anche un incontro pragmatico in cui abbiamo trattato alcuni aspetti tecnici riguardanti lo specifico progetto di ricostruzione che sosterremo con la nostra raccolta fondi. Al sindaco di Bucha ho detto che quello che sta facendo il Comitato Razom è il modo migliore affinché ricordare i valori della Resistenza non sia meramente un esercizio di retorica, ma pratica quotidiana. Inoltre, ho sottolineato che creare rapporti tra persone culture e città è la base per una pace duratura tra popoli e nazioni. Questo anche nell'ottica della futura e ormai inevitabile adesione dell'Ucraina all'Unione Europea. Dal punto di vista personale, incontrare il sindaco di una città che per 33 giorni è stata sotto la crudele occupazione russa, che ha resistito e che è diventata tristemente il simbolo della guerra in Ucraina è stato particolarmente significativo”.
Ricordiamo che è possibile sostenere l'iniziativa mediante donazioni a mezzo bonifico bancario intestato a “Comitato Razom”, causale “Donazione”, Iban IT27R0853046961000000259733. È anche possibile donare con Satispay (vedi pagine social) o tramite la piattaforma GoFundMe (cerca la raccolta fondi “Comitato Razom”).
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