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Attualità | 28 aprile 2023, 10:22

Fondazione CrSaluzzo, rinviata a fine maggio l’elezione del nuovo cda

Ieri sera dibattito in Consiglio comunale e, in contemporanea, riunione dell’Organo di Indirizzo in cui è stato approvato il bilancio con alcune defezioni. Si è dimesso il vicepresidente Roberto Civalleri. Situazione ancora incerta per quanto riguarda la nomina dei vertici

Fondazione CrSaluzzo, rinviata a fine maggio l’elezione del nuovo cda

Ogni giorno che passa si complica l’“affair” Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, dove – dato il clima di incertezza – ieri era, giovedì 27 aprile, l’Organo di Indirizzo ha approvato il bilancio e deciso di posticipare di alcune settimane l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione.

È stato approvato il bilancio, pur con l’abbandono dei consiglieri Gianni Rabbia e Nando Arnolfo. Contestualmente, il vicepresidente uscente, Roberto Civalleri, ha formalizzato le sue dimissioni.

Si sa che è intenzione dell’Organo di Indirizzo non riconfermare il presidente uscente Marco Piccat e con lui l’intero cda.

La situazione resta confusa: da qui la decisione di un ulteriore mese di riflessione.

Pressochè in contemporanea, in Consiglio comunale, si è discussa l’interrogazione sul “caso Fondazione”, presentata dalle minoranze di centrodestra, che aveva come primo firmatario il consigliere Carlo Savio della lista civica “SiAmo Saluzzo”.

Savio ha ribadito i concetti già anticipati a mezzo stampa, chiedendo spiegazioni al sindaco Mauro Calderoni, “su una vicenda – ha detto – che interessa non solo la città, ma l’intero territorio saluzzese”.

L’esponente della minoranza, in particolare, voleva sapere il parere del sindaco sulla non riconferma del cda e la sua opinione in merito all’autonomia della Fondazione Saluzzo rispetto alle maggiori fondazioni cuneesi e piemontesi.

Savio avrebbe voluto che il dibattito – considerata la valenza del tema – fosse esteso all’intera aula, ma il presidente del Consiglio comunale Enrico Falda non lo ha concesso.

Calderoni, ringraziando il cda in particolare per la fattiva collaborazione dimostrata durante la pandemia, ha però rivendicato il suo diritto a esprimere giudizi critici sulla redditività della Fondazione. A conforto della sua tesi ha evidenziato la diminuzione di risorse destinate al Comune, scese, nel corso degli anni, da 183mila euro a 29mila.

Il sindaco ha inoltre fatto cenno agli elevati costi di gestione della nuova sede del Monastero della Stella (350mila euro all’anno) “risorse – ha detto – sottratte a iniziative sociali”.

Più esplicita e diretta la risposta a proposito del giudizio richiestogli sull’autonomia della Fondazione.

“La Fondazione Cr Saluzzo – ha affermato – ha connotazione associativa (dei 14 componenti l’Organo di Indirizzo 7 sono espressi dai soci e altrettanti da istituzioni ed enti del territorio, ndr) per cui non intendo invadere un campo che non è di competenza dell’amministrazione comunale. Lasciamo dunque – ha aggiunto – che siano gli organi della Fondazione a ciò preposti a fare le loro scelte”.

Sull’autonomia “a ogni costo” rispetto alle grandi fondazioni si è limitato a una laconica considerazione aggiuntiva: “Il tema di eventuali aggregazioni – ha osservato – prescinde dalla volontà di Saluzzo”.

Nessun altro consigliere, né di opposizione né di maggioranza, ha chiesto di intervenire nel dibattito.

GpT

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