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Attualità | 23 maggio 2023, 07:03

Consumo di alcol e droghe a Cuneo: nel 2023 comminate oltre venti sanzioni

A queste, è necessario aggiungere undici segnalazioni per ubriachezza molesta. Manassero: “Fenomeno complesso e difficile da affrontare, ma possiamo migliorare le cose”

Consumo di alcol e droghe a Cuneo: nel 2023 comminate oltre venti sanzioni

Non so se riusciremo davvero a sconfiggere il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti di diversa entità, ma agendo su tutti i fronti possibili possiamo almeno conferire ai cittadini gli strumenti giusti per comprendere e agire la situazione attuale”.

Parole della sindaca Patrizia Manassero, che nella prima serata del consiglio comunale di maggio ha risposto – assieme all’assessore Cristina Clerico – all’interpellanza presentata da Giancarlo Boselli (Indipendenti): un tema che per il nuovo gruppo consigliare è sempre stato fondamentale, e che torna dopo sei mesi nel dibattito pubblico tutt’altro che risolto.

La questione ha un grande impatto sulla città, non più soltanto nel ‘quadrilatero’ - ha detto Boselli - . Le preoccupazioni sono forti anche nel centro storico, all’interno di un condominio di piazza Boves, dove si stanno aggravando situazioni che abbiamo rilevato durante alcuni confronti con abitanti e commercianti della piazza. Una possibile mappatura dettagliata dei punti di spaccio disegna una presenza della criminalità organizzata ampia e diffusa”.

I consiglieri: “Piccoli interventi di manutenzione potrebbero aiutare”

In diversi consiglieri di minoranza hanno preso la parola, per lo più per sostenere le istanze di Boselli. “Un’interpellanza che condivido in tutto e per tutto – ha detto per esempio Franco Civallero (FI) - : la cosa si sta allargando parecchio e anche il consumo di alcol si è aggravato”.

In zona della stazione c’è il crack, nella parte alta del parco Parri le droghe leggere, più tante situazioni legate a spaccio e consumo diffuse in tutta la città: qualcosa di disastroso – ha detto Beppe Lauria - . Ci si deve spendere tutti per la risoluzione di questo problema, soprattutto il Comune; un’opera immensa, ovviamente, e ‘di lungo periodo’ ma il percepito è quello che valuta la politica: piccoli interventi, come lo sfalcio del verde o l’installazione di nuovi punti luce, possono fare molto”.

Un tema sentito anche dai due consiglieri di Fratelli d’Italia: “Lo spaccio di sostanza stupefacente è in chiaro sviluppo in città. Le azioni devono essere repressive ma anche di assistenza sociale perché il fenomeno è come l’acqua, se si tenta di arginarlo trova altri spazi meno protetti” ha detto Noemi Mallone.

La disponibilità più ampia assunta dal crack ha fatto esplodere questa tematica ovunque nel mondo, negli ultimi quattro o cinque anni – ha detto Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) - . Il quartiere si sta muovendo nell’area sociale con iniziative importanti, che tendono a creare un clima di maggiore coesione della comunità; importante anche l’incontro con il responsabile del SERD Coppola, che ha chiarito come la natura delle droghe si sia ormai modificata: la cannabis ha un contenuto di sostanza tossica arrivata a livelli tali da procurare danni intellettivi importanti. Abbiamo chiesto una presenza di forze dell’ordine e di operatori sociali più approfondita sul territorio, costante e intensa, dove la situazione è particolarmente critica”.

Nel 2023 undici contestazioni per ubriachezza molesta

L’intensità d’azione che la tematica delle dipendenze richiede nell’essere affrontata è complessa e richiedere forza e coesione a diversi livelli – ha aggiunto Clerico - ; chi vive in Cuneo centro sa che continuamente, giorno e notte, le forze dell’ordine sono impiegate in interventi di sicurezza e prevenzione”.

L’assessora ha anche conferito i numeri delle sanzioni amministrative degli ultimi due anni: per detenzione di sostanze stupefacenti il 2022 ne ha viste comminate cinque e il 2023 una soltanto. Per quanto riguarda gli scenari collegati all’alcol siamo a 40 nel 2022 e 20 nel 2023, con l’aggiunta di 11 contestazioni per ubriachezza molesta.

Possiamo davvero migliorare la situazione, per il bene dei nostri ragazzi e ragazze – ha concluso Manassero - . Abbiamo istituito un tavolo di lavoro, soprattutto per stabilire un nuovo modello d’azione con cui seguire a livello sanitario le persone coinvolte dal consumo”.

Simone Giraudi

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