La lista Cirio, che ha come referente provinciale il sindaco di Lagnasco Roberto Dalmazzo e regionale il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, è quella su cui da mesi si concentrano le maggiori attenzioni e anche quella che si muove più disinvoltamente ad più ampio raggio.
Dopo il caso del capoluogo, anche a Savigliano si sono registrate in questi giorni fibrillazioni in seno alla giunta comunale.
Piccole cose, subito rientrate, che tuttavia non sono passate inosservate.
Federica Brizio, vicesindaco con delega a Lavori pubblici, Viabilità, Trasporti e frazioni, l’esponente forte della giunta civica del sindaco Antonella Portera, un passato in Forza Italia ma oggi senza tessere di partito, fino a qualche giorno fa veniva indicata come candidata pressoché certa nella lista Cirio.
Sembrava cosa fatta ma alla fine non se ne farà nulla.
È la stessa interessata a non confermare, senza peraltro aggiungere ulteriori commenti.
La notizia ha comunque fatto discutere gli ambienti politici cittadini e non solo, dato il ruolo amministrativo che la Brizio riveste, senonché è sorto un caso che rischiava di creare un incidente diplomatico con un suo collega di giunta, Filippo Mulassano, assessore a Manifestazioni, Politiche giovanili e Innovazione, che fa parte dello staff di Graglia, coordinatore provinciale azzurro e vicepresidente del Consiglio regionale.
La lista Cirio resta dunque ancora in stand bay perché queste sue caratteristiche di trasversalità interne alla coalizione di centrodestra creano sommovimenti specie laddove si è in presenza di liste comunali civiche.
A Cuneo, dove scenderà in pista la consigliera di Centro per Cuneo Maria Laura Risso, nonostante alcuni mugugni, la candidatura sarà con ogni probabilità confermata.
A Savigliano, invece, quella di Federica Brizio è stata stoppata prima che potesse decollare.