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Attualità | 31 marzo 2024, 14:31

Dentro il “magazzino” dei ricordi di Marco Galliano, campione dello snowboard estremo

Lo snowboarder-alpinista saluzzese famoso per i record da brivido con la tavola, giù dalle cime dell’Himalaya, ha aperto il Gallian's History Warehouse. Un museo privato che assemblea i cimeli delle sue imprese. “Ho poca memoria. L’ho messa lì sotto gli occhi”. Personaggi e amici in visita

Nel Gallian's History Warehouse il Dj Faber Moreira con Marco Galliano

Nel Gallian's History Warehouse il Dj Faber Moreira con Marco Galliano

Gallian's History Warehouse: si legge sulla targa davanti all'ingresso di casa, in via Tapparelli, nell'alto centro storico di Saluzzo, che fu anni fa l'entrata dello show room Antichità Galliano.

Oggi è il "magazzino" personale dei ricordi dello snowboarder-alpinista Marco Galliano, 51 anni, saluzzese.

Ne ha fatto un piccolo museo privato, che apre per gli amici, che racchiude la sua passione per la montagna e mette in bella vista i cimeli conquistati in stupefacenti imprese sportive, scalando cime e “facendo surf” da brivido, sulle nevi di alcune delle vette più alte del mondo da cui  Galliano si è tuffato,scrivendo pagine di record della discesa estrema.

"L'ho fatto per me stesso. Ho portato qui gli snowboard più significativi, oggetti o articoli che parlano delle mie imprese. Per non disperdere la memoria, quando ho capito che non sarei più partito, seppure con la testa, parterei sempre, anche domani. Entrare in questo magazzino mi fa tornare indietro nel tempo.

Io ho poca memoria, allora l’ho messa lì, sotto gli occhi nei cimeli, tavole e tante foto scattate"

Ad arricchirlo contribuiscono anche gli amici, i compagni di avventura che vengono a trovarlo e gli portano altri trofei o attrezzature da aggiungere.

Nel medagliere di Galliano imprese sportive non comuni, in Europa, Turchia, Marocco, Cina, Nepal, Tibet.

Tra queste, quella di cui parlarono nell’ottobre del 2011, anche i quotidiani nepalesi, abituati alle imprese sul tetto del mondo e che vide lo sportivo saluzzese con lo snow board in spalla, senza sherpa e senza ossigeno raggiungere la cima del Manaslu (8.163mt) e concludere la Manaslu Expedition, con un doppio, grandissimo risultato: la salita e la prima discesa assoluta con la tavola, dall’ottava vetta più alta del mondo. Un record mondiale ad oggi, non ancora ripetuto.

Il suo battesimo “felice” sulla catena delll’Himalaya risale al 2009 quando toccò la vetta del Cho Oyu, la Dea Turchese, la sesta montagna più alta della terra con i suoi 8.201metri e la discese integralmente in snowboard.

Prima ovviamente arrivò in cima, affrontando gli imprevisti e le difficoltà dell'aria sottile, senza ossigeno e con tutti i carichi in spalla.  

Al suo attivo aveva già la discesa integrale e prima italiana con lo snowboard dall’Elbrus (5.642m, Caucaso) e dal Muztagh-ata (7.546m nel Pamir cinese) insieme ad una intensa attività agonistica.

In ricordo delle imprese sulle vette himalayane nel 2021 Galliano e Massimo Vanzetti organizzarono una sfida singolare nel territorio: ripercorrere il dislivello dell’Everest (8.848m) con 15,5 risalite sulle piste di Pian Munè, davanti al Monviso.

“Lo Ski Alp Everesting è stata un’avventura nata per scherzo, una piccola follia" - sottolinea, nella stazione vicino a casa dove spesso va ad allenarsi e che ha visto i due sportivi impegnati tra sali e scendi, dalle 22 del sabato e alle 15 della domenica successiva.

Il Gallian's History Warehouse, "che non avrebbe interesse per nessuno se non per me", sottolinea Galliano è aperto per gli amici, usato come tavernetta e scenografia per una cena o per condividere ricordi. 

E’ meta di visita di personaggi legati alla montagna, ma non  solo. Di recente è venuto a trovarlo un altro record man, anche se di impresa completamente diversa: Fabrizio Morero, in arte Dj Faber Moreira, che nel 2022, alla ex Caserma Musso, vinse il Guinness World Record con il traguardo delle 200 ore di dj-set con soli vinili (e con canzoni una diversa dall’altra).

Sono passati anche Bernard e Martin Dematteis campioni di  corsa in montagna, Cesare Cesa Bianchi, già presidente del Collegio Nazionale delle Guide Alpine e capo spedizione del Cho Oyu oltre ad appassionati di imprese di alta quota.

“Il mio è anche un magazzino storico che diventa spesso l’ occasione per rivedere tanti amici dei tempi d’oro”.

E possibile seguire i personaggi in visita al "warehouse" sul suo profilo instagram:  gallians - marco

 

 

 

 

Vilma Brignone

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