Oltre 70 stand e 2.000 presenze, 700 delle quali rappresentate da studenti. Sono i numeri di “Costruire futuro”, evento la cui prima edizione si è tenuta a Saluzzo venerdì 23 e sabato 24 maggio per iniziativa di Formedil Cuneo e col patrocinio di Provincia, Regione Piemonte, Comune di Saluzzo, Camera di Commercio di Cuneo, del Miur e degli ordini professionali. L'ex caserma Musso per un weekend è diventata teatro di laboratori, simulazioni, workshop, intrattenimento, musica ed eventi culturali per una full immersion dedicata al futuro dell'edilizia e della filiera delle costruzioni.
Non sono mancati gli incontri formativi, grazie alla collaborazione di professionisti dell'Asl Cn1 e dei sindacati, una nuova testimonianza della mission di Formedil Cuneo, realtà guidata dalla presidente Elena Lovera (nella foto sotto), da sempre concentrata sui temi della formazione e della sicurezza.
Presidente Lovera, cosa vi ha spinto a organizzare un evento di questa portata? Ha rispettato le vostre aspettative?
Da alcuni anni ricopro il ruolo di presidente di Formedil Italia, l’ente nazionale che si occupa di formazione e sicurezza in edilizia, in cui sono coinvolte tutte le sigle datoriali industriali e artigiane, e le organizzazioni sindacali di categoria. Questa visuale mi ha permesso di comprendere meglio quanto sia importante il dialogo tra le parti per fare prevenzione e creare cultura della sicurezza. Inoltre credevo che fosse fondamentale comunicare ai non addetti ai lavori quante novità ci sono nel nostro mondo. Insomma, sentivo necessaria l’idea di rompere alcuni stereotipi legati a vecchi schemi: c’è tanta tecnologia in edilizia e non dobbiamo temere le innovazioni, i giovani avranno grande possibilità occupazionali nel nostro mondo. Il salone è stata una grande opportunità per noi di fare "show" del nostro mondo e delle eccellenze che lo animano. Vedere tutti i ragazzi e le ragazze coinvolte nei laboratori così entusiasti, oggi ci fa dire che l'obiettivo è stato raggiunto".
Scuola Edile Cuneo cambia brand e diventa Formedil Cuneo. L'annuncio durante l'inaugurazione. Un passaggio significativo... .
La forza del brand è importante, i nostri soci lo hanno capito. La visione campanilista è retrograda e non consente di crescere. Occorre ovviamente conservare l’identità, ma in un contesto nazionale ed europeo. Ci riconosciamo nei valori istituzionali e nella missione formativa e sociale di Formedil, aderiamo da tempo a tutte le iniziative e ai protocolli di sistema, da oggi acquisiamo ancora di più valore. Ovviamente continuiamo in tutta la nostra attività a operare nelle nostre tre aree istituzionali: la scuola professionale edile, tre anni dopo le scuole medie, con un percorso di operatore edile; poi abbiamo tutta l’area dei corsi per aziende; infine tutta la parte del servizio prevenzione e sicurezza nei cantieri con cui aiutiamo le imprese e i lavoratori nell'acquisire i corretti comportamenti sui luoghi di lavoro.
Qual è la policy di Scuola Edile Cuneo?
La scuola è un ente bilaterale e rispetta l’equilibrio decisionale delle parti sociali: un obiettivo non sempre semplice da raggiungere, ma molto ambizioso e che riesce a sviluppare politiche formative utili a tutti, imprese e lavoratori. Noi concentriamo la nostra attività su più fronti, nei rapporti istituzionali con tutti gli enti preposti al controllo e le istituzioni, proprio nella convinzione che il dialogo tra tutti gli attori della filiera sia un caposaldo nella formazione della cultura della sicurezza. Il cantiere è un luogo complesso, in cui entrano una molteplicità di figure e noi cerchiamo di agevolare e aiutare dove possono sorgere le difficoltà.
Le scuole sono state tra i protagonisti dell'evento e numerosi sono stati gli studenti premiati, prima per il concorso "Sicuramente", poi per la 25ª edizione di “Progettare e costruire in sicurezza”, infine nelle finali di Ediltrophy 2025 Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia. Quali sono i rapporti con gli istituti del territorio?
Sono stati oltre 700 gli studenti che hanno risposto al nostro invito. Ma sono molti di più quelli con cui collaboriamo attivamente. Tutti i sette istituti tecnici per geometri della provincia di Cuneo lavorano con noi su molti progetti. Desideriamo esprimere un ringraziamento ai dirigenti e ai docenti che, nonostante i molti impegni scolastici, hanno saputo cogliere questa opportunità per i ragazzi di vedere e sperimentare alcune tra le più innovative tecnologie italiane di settore. Per i ragazzi e le famiglie è importante capire che ci sono ottimi percorsi in azienda e non solo negli studi professionali o nelle fabbriche. Tecnici di cantiere, tecnici della sicurezza, operatori di macchine movimento terra, capicantiere… e potrei continuare con le molte altre figure di un mondo in cui il talento del singolo può esprimersi e la crescita professionale è possibile.
Un'occasione quella avuta con “Costruire futuro” per affrontare il pregiudizio e lo stereotipo della donna in cantiere.
Il cantiere è un luogo di creatività e precisione, il talento delle donne può esprimersi pienamente. Sta a noi rompere gli schemi e gli stereotipi. Cento anni fa una donna avvocato o medico era vista con grande diffidenza. Ci sono grandi esempi di donne nel nostro mondo, ma non devono rimanere casi isolati. Il mondo edile ha bisogno di lavoratrici per esprimere al meglio tutte le potenzialità ancora oggi mancanti.
Visto il gradimento ottenuto per questa prima edizione, avete maturato l'intenzione di replicare l'evento il prossimo anno?
E' presto per sbilanciarsi. Il grande risultato è un lavoro di un grande gruppo, devo ringraziare il mio consiglio di amministrazione, il vice presidente Nicola Gagino (Fillea CGIL) e il suo predecessore Salvatore Correnti (Feneal UIL) per aver condiviso lo spirito dell’iniziativa e aver contribuito a creare le condizioni per la realizzazione della due giorni. Alberto Chiappa della Maratona Eventi ha curato l’allestimento e la logistica con la consueta professionalità. Devo sottolineare che l’eccellenza del risultato vede a monte un’impeccabile organizzazione: i rapporti con gli istituti scolastici, le istituzioni e gli operatori presenti sono stati fatti in maniera perfetta e questo risultato è merito dell’eccellenza del personale: la geometra Laura Blua, direttrice dell’ente, che con grande competenza e passione ha saputo coordinare tutti (grazie Serena Pallo, Luca Armando, Eleonora Boglione, Katia Galano, Edlira Gjyrezi, Fabiola Tessore e Alessandro Isaia!) e i nostri docenti e Istruttori, che con la loro professionalità sono il vero capitale aziendale e rendono autorevole la scuola.
Non credo che in altri tempi, con altre persone, sarebbe stato possibile questo risultato!
Ogni nuovo traguardo è anche un punto di partenza, quindi la sfida oggi è procedere a lavorare tutti insieme per formare la cultura della sicurezza e fornire servizi di eccellenza ad aziende e lavoratori, insomma: continuiamo con determinazione a “Costruire Futuro”!