Compie oggi, 6 ottobre 2025, quarantasei anni la Ferrovia Cuneo–Ventimiglia–Nizza, una delle tratte più suggestive e simboliche d’Europa, ribattezzata non a caso “Ferrovia delle Meraviglie”. Era infatti il 6 ottobre 1979 quando, dopo trent’anni di chiusura, la linea tornava a collegare il Piemonte con la Francia e la Liguria, in una cerimonia memorabile che vide la partecipazione di migliaia di cittadini festanti, felici di ritrovare quel legame storico con la Valle Roya, la Costa Azzurra e il Ponente ligure.
Quella riapertura, salutata all’epoca come una rinascita, segnò il ritorno di un servizio ferroviario con otto coppie di treni giornaliere e l’inizio di una nuova stagione di scambi, amicizie e opportunità turistiche tra territori da sempre uniti da rapporti culturali ed economici.
Negli anni successivi, tuttavia, la “ferrovia dei tre cuori” – così definita per la sua capacità di collegare tre regioni e tre identità – ha vissuto stagioni alterne: minacce di chiusura, lunghi periodi di manutenzione, riduzione delle corse e danni infrastrutturali. Solo l’intervento straordinario dopo la tempesta Alex del 2020 ha riportato un’attenzione concreta sulla linea, che in quell’occasione divenne l’unico collegamento vitale per i rifornimenti alla popolazione della Valle Roya.
Nonostante il suo riconoscimento a livello intergovernativo come linea ferroviaria internazionale di interesse strategico, la Cuneo–Ventimiglia–Nizza continua oggi a scontare ritardi, disservizi e mancanza di investimenti strutturali, come segnalano da tempo gli utenti e l’Osservatorio Ferrovia del Tenda.
A ricordare l’importanza storica e civile di questa infrastruttura sono i Comitati per la Ferrovia delle Meraviglie, che in occasione dell’anniversario rilanciano un appello alla politica e ai cittadini a difendere e valorizzare un patrimonio di ingegneria e memoria collettiva unico in Europa.
"Non basta celebrare, serve progettare — dichiarano i Comitati —. La Ferrovia delle Meraviglie può e deve diventare un modello di mobilità sostenibile, turismo lento e cooperazione transfrontaliera. Ma servono risorse, volontà e visione".
E a futura memoria, gli attivisti invitano a segnare tre date simboliche sulle agende:
• 30 ottobre 2028 – Centenario dell’inaugurazione della linea Cuneo–Ventimiglia–Nizza;
• 6 ottobre 2029 – 50° anniversario della riapertura;
• 7 novembre 2037 – Centenario della stazione ferroviaria di Cuneo Altipiano, oggi in attesa di un restauro tanto promesso quanto rinviato.
Tre traguardi che rappresentano non solo la storia di una ferrovia, ma il futuro di un territorio intero.














