Grande successo di pubblico, ieri sera, per la presentazione del programma di governo della coalizione che sostiene Gigi Garelli nella campagna elettorale per le prossime elezioni comunali. In corso Dante 19, Centro Incontri della Provincia esaurito e circa ottanta persone rimaste fuori dalla sala. Così, dopo aver effettuato il suo normale intervento alla platea “convenzionale”, Gigi Garelli è uscito per ripeterlo a coloro che non erano riusciti a entrare.
Al banco dei relatori sedevano anche i rappresentanti delle forze convogliate nella coalizione: dalla Costituente dei Beni Comuni a Pd e IdV, da Sel – Città aperta a Psi, Moderati e Cuneo Domani, fino a Rifondazione Comunista. Una coalizione che, ha spiegato Garelli, riunisce sensibilità diverse ed è stata costruita con pazienza e cura. I partiti politici tradizionali portano la loro esperienza ed organizzazione, mentre le liste civiche rappresentano il legame con quartieri e frazioni.
Garelli ha sottolineato come il programma riunisca in sé sia la continuità con quanto di positivo realizzato dall’amministrazione Valmaggia sia gli aspetti di rinnovamento richiesti dalla crisi economica e da avvenimenti come il referendum sull’acqua dello scorso giugno. Un programma che si è formato durante i Tavoli di Lavoro della coalizione, aperti al pubblico, e che porta dunque il contributo di specificità e realtà diverse.
Cinque le idee di città proposte e otto i punti programmatici chiave. Innanzitutto Garelli ha posto l’accento sulla necessità di partecipazione della cittadinanza al governo della città. Per questo ha prospettato la costituzione di cinque consulte tematiche, alle quali chiunque potrà dare il proprio apporto in tema di bilancio, beni comuni materiali (per es. rifiuti) e immateriali (per es. lavoro), mobilità, ambiente, beni e attività culturali.
“L’amministrazione comunale non è un ente che eroga servizi”, ma un’organizzazione a cui tutti possono partecipare – ha spiegato Garelli. Che ha messo anche un forte accento sui giovani, indicando università e formazione come elementi chiave su cui puntare, perché Cuneo dovrà essere anche la città della cultura.
Nel settore mobilità, il programma prevede il potenziamento dei parcheggi di testata laddove carenti e la revisione delle politiche tariffarie delle zone blu, che dovranno essere estese, così come dovrà essere prolungata la pertinenza del Free Bus. Questo elemento di continuità con la precedente amministrazione si lega all’aspetto innovativo della ferrovia, da migliorare per renderla una sorta di metropolitana che colleghi agevolmente l’interland col capoluogo. La funzione di capoluogo è stata richiamata da Garelli anche per ciò che riguarda la grande viabilità, e dunque i collegamenti col resto della Regione, ma anche con Liguria e Francia.
Delicato l’aspetto dell’edilizia, al centro dell’attenzione e delle polemiche. Garelli ha chiarito la sua intenzione principale di evitare forme di speculazione a danno del territorio, evidenziando la necessità primaria di valorizzare l’esistente, anche attraverso incentivi. Edifici recuperati, anche di proprietà comunale, potranno essere destinati a famiglie in difficoltà. Welfare e politiche sociali, così come quelle ambientali, sono gli altri temi cardine del programma del professore, che, qualora eletto, intende innanzitutto valorizzare le risorse umane già presenti negli organi comunali.
I rappresentanti delle liste d’appoggio a Garelli hanno sottolineato il ruolo di mediatore che questi ha avuto nella formazione della coalizione e del programma, nel quale tutti si riconoscono pienamente. Compreso il Pd, che per bocca del neo-Segretario Alberto Castoldi ha rivendicato la scelta di rispettare l’esito delle primarie, partecipando poi con responsabilità ai Tavoli di Lavoro. “Siamo orgogliosi del nostro passato – ha detto in chiusura Castoldi – e saremo orgogliosi del nostro futuro, perché siamo sicuri che Gigi Garelli sia la persona giusta per Cuneo”.