“Scuole in piazza per la Pace in Siria” è nato dalla proposta di alcuni operatori della scuola pubblica perché “la Scuola Italiana non può più tollerare il silenzio che ha accompagnato i sette anni di guerra in Siria e che continua ad accompagnare le tante guerre che pure si stanno vivendo in molte parti del mondo: il 4 maggio alle ore 11 la Scuola darà voce al popolo Siriano e a tutti i popoli che oggi, nel 2018, ancora soffrono per gli orrori di conflitti che mietono vittime innocenti, orrori cui nessuna motivazione, né politica, né economica, né religiosa, può dare giustificazione.”
Questo è l’invito trasmesso a tutte le scuole d’Italia, a trovare iniziative per rompere il silenzio dell'opinione pubblica sulle atrocità che si compiono da sette anni su civili inermi e sui bambini siriani.
A questa proposta hanno risposto con entusiasmo gli istituti cittadini che si sono coordinati e mobilitati per sensibilizzare ed informare i propri studenti su questo dramma che rischia di proseguire nell’indifferenza generale. Ogni scuola ha progettato percorsi adatti alla fascia d’età interessata e le scuole superiori hanno pertanto dedicato e dedicheranno approfondimenti e incontri che chiariscano le complesse vicende che si intrecciano in quel conflitto.
Venerdì 4 maggio poi gli studenti di ciascun istituto hanno ascoltato letture, canzoni, musiche o assistito a rappresentazioni teatrali per essere sensibilizzati sulla situazione umanitaria di un popolo stremato, costretto alla scelta forzata di un esilio terribilmente ingiusto e non accettato dalla popolazione. Un’esperienza che dimostra come la scuola non voglia ripiegarsi su se stessa ma aprirsi al mondo e alle sue contraddizioni crescendo cittadini e uomini di pace.
Infine, un ringraziamento ai rappresentanti dell'amministrazione comunale che con la presenza alle varie iniziative ha sottolineato il valore dell'iniziativa e la volontà di mantenere l'attenzione su questa realtà.