“Eh! È stato strano, ma è andata bene per fortuna!”. A parlare è Edoardo Trezzolani, giovane fossanese che in questo periodo di quarantena, come molti altri suoi colleghi, ha discusso la tesi online laureandosi in Farmacia, laurea magistrale a ciclo unico presso l’Università degli Studi di Torino. La parola “presso” che normalmente si usa per indicare l’Ateneo, in questo periodo ha però una valenza insolita perché perde la connotazione di luogo fisico per spostarsi su un piano puramente virtuale.
“Già a inizio marzo, quando altre università avevano sessioni di laurea e avevano iniziato la modalità telematica, era uscito il discorso che anche la nostra sessione di aprile sarebbe potuta essere discussa online. All’inizio sembrava che le cose si potessero sistemare, ma quando è arrivata la mail che confermava la sessione con WebEx mi sono incuriosito” racconta Edoardo
La tesi compilativa sugli oli ozonizzanti e le loro applicazioni, argomento di chimica organica, ha richiesto a Edoardo un anno di lavoro con la professoressa Arianna Binello come relatrice. Al termine della tesi niente aula magna e festa con gli amici, però: “Da una parte è stato strano discutere la tesi di laurea in salotto con la commissione via Webcam, ognuno a casa propria, dall’altra mi è mancata l’Alula Magna della facoltà con la sua imponenza. Nonostante sia stato un momento meno formale, la commissione ha fatto delle domande, richiesto chiarimenti, proprio come fossimo a tu per tu”.
Non solo effetti negativi in questa quarantena per Edoardo: “mi è servita per concentrami maggiormente sulla chiusura del percorso universitario, dall'altra mi manca la libertà di poter anche solo andare a prendere un caffè con gli amici”.
Quegli amici con i quali avrebbe festeggiato se l’onda del Covid-19 non avesse investito il pianeta: “Avrei festeggiato sicuramente in maniera diversa, ma per organizzare qualcosa con amici e parenti c’è tempo! Ho fatto una cena in casa con i miei familiari! Ma è stato bello così, una cosa intima, ma sentita”.
Non è mancata la corona d’alloro che mai come in un momento come questo ha un valore simbolico ancora più forte: “La corona di alloro viene vista come il simbolo della fine di un percorso, è stato un regalo che mi è stato recapitato a casa, mi ha fatto piacere perché è come se fosse stato tutto in normalità!”.
A Edoardo vanno, oltre ai tanti messaggi e telefonate di congratulazioni, anche i complimenti della nostra redazione.