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Attualità | 23 marzo 2023, 08:12

Cambiamento climatico, come farvi fronte? Il Parco Fluviale Gesso e Stura protagonista nelle politiche sostenibili

E’ stata approvata dalla giunta cuneese la ‘carta per un territorio sostenibile di fronte al cambiamento climatico’; proseguiranno i tavoli di lavoro che vedono uniti mondo agricolo e ambientale

L'infopoint del Parco Fluviale di Cuneo

L'infopoint del Parco Fluviale di Cuneo

E’ ufficiale: il Parco Fluviale Gesso e Stura sarà in testa al processo di modifica socio-culturale necessario per far fronte alle conseguenze del cambiamento climatico. Primo passo, la recente approvazione da parte della giunta cuneese della ‘carta per un territorio sostenibile di fronte al cambiamento climatico’.

Si tratta di un documento che contiene e illustra le strategie di adattamento da attuare a livello concreto per far fronte a problematiche quali il calo della produttività delle colture e della qualità dei prodotti coltivati, l’espansione di agenti patogeni e specie alloctone invasive, la perdita di habitat e biodiversità, la riduzione della fruizione turistico-sportiva, la diminuzione del livello idrico e il disseccamento delle zone umide, le erosioni spondali e le esondazioni e le modifiche dell’estensione e della localizzazione degli areali di presenza e della consistenza di specie floristiche e faunistiche.

Il documento e il suo contenuto sono stati illustrati in una commissione consiliare specifica tenutasi all’inizio di febbraio dalla dottoressa Marina Trentin di Ambiente Italia srl. All’incontro, presenti anche l’assessore Gianfranco Demichelis, il direttore del Parco Massimiliano Galli e la responsabile Monica Delfino.

Opinione condivisa da tutti gli intervenuti è che le specificità concrete della carta si possano attuare solo realizzando un fitto processo di concertazione tra tutti gli attori del territorio (di cui appunto il Parco si farà responsabile). “La lotta al cambiamento climatico la stiamo perdendo, è indubbio – aveva detto la Trentin in commissione - ; dobbiamo adattarci, smettere di perseverare con politiche troppo impattanti e trovare i modi più efficaci per limitare i danni”.

Cuneo ha alzato di due gradi centigradi la propria temperatura media – aveva aggiunto Demichelis - . Le conseguenze sono gravi e le stiamo vedendo ormai da mesi. Come amministrazione dobbiamo comprendere questi mutamenti e capire come adattarcisi. E il Parco, in questo senso, dev’essere il primo attore”.

Simone Giraudi

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