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Saluzzese | 26 marzo 2023, 14:41

"Il ponte sullo Stretto? A Casteldelfino invece neanche un camion di sabbia"

Domenico Amorisco, sindaco del piccolo centro montano, invita il vicepremier Salvini: "Venga qui per rendersi conto di quanto le infrastrutture che ci mancano siano vitali per la sopravvivenza dei piccoli Comuni montani e la difesa delle popolazioni a valle"

Domenico Amorisco, primo cittadino di Casteldelfino

Domenico Amorisco, primo cittadino di Casteldelfino

È notizia di alcuni giorni fa che il Governo della presidente Meloni ha varato il decreto, voluto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, dettando i tempi dell’adeguamento del progetto definitivo del 2011 alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali, entro la fine del luglio 2024.

Le notizie circolanti sul web parlano anche di una spesa, a tutt’oggi, di 1,3 miliardi di euro. Le stesse notizie circolanti sul web ipotizzano, per la sua realizzazione, una spesa di 4 miliardi o addirittura 7 miliardi e tempi di realizzazione di un decennio, trattandosi di un ponte a campata unica di ben 3,5 km.

Le spese già sostenute e ipotizzate per il futuro hanno suscitato la reazione del sindaco di Casteldelfino Domenico Amorisco, sempre attento ai problemi della montagna trascurati e lasciati nel dimenticatoio dal Governo centrale: “Il ponte sullo Stretto? A Casteldelfino invece… neanche un camion di sabbia! Invito ufficialmente il ministro Salvini a venire a Casteldelfino per rendersi conto che il finanziamento di una millesima parte dei miliardi destinati al ponte, dirottati sui piccoli comuni montani a oltre 1300 metri di altitudine, per le diverse infrastrutture di cui hanno vitale bisogno, in ben più stretti tempi tecnici, possono ridare vita a quelle comunità in via di estinzione, con la conseguente scomparsa del rischio di perdere preziosi presidi di sicurezza e di difesa quali sono gli stessi centri oltre i 1000 metri di altitudine, anche per le popolazioni a valle”.

Ma il primo cittadino della Capitale della Castellata aggiunge: “Forse lo sparuto numero di voti che i piccoli Comuni montani, in caso di finanziamento di qualche infrastruttura, non conteranno tanto di fronte a quelli delle popolazioni delle due regioni, Sicilia e Calabria, interessate al collegamento del ponte. Però è mia convinzione personale che il finanziamento ai piccoli Comuni montani di quella parte millesimale dei miliardi del ponte mieterebbe tantissimi voti pro Salvini anche in quella stragrande maggioranza degli italiani che non accettano la faraonica e costosissima opera del Ponte sullo Stretto. Fra questi piccoli centri dimenticati c’è anche Casteldelfino con i suoi 143 abitanti e con le sue infrastrutture, sempre in fondo a ogni graduatoria, come l’area attrezzata a camper da 1.400.000 euro, i lavori  di messa in sicurezza fabbricato denominato 'Mater Dei' per la realizzazione di un centro giovani da 980.000 euro, i lavori di rigenerazione del centro storico da 480.000 e quelli di messa in sicurezza del muro di contenimento della piazza antistante la Caserma Bricherasio, per altri 480.000 euro. Caro Salvini ti aspetto a Casteldelfino”.

Redazione

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