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Attualità | 28 aprile 2023, 17:01

Roccavione, i Giardini d'Ara intitolati agli ex sindaci Gianfranco Donadei, Giusto Giusta e Arnaldo Giraudo [FOTO]

Questa mattina, venerdì 28 aprile, la cerimonia con la partecipazione dei bimbi dell'asilo e dei ragazzi delle elementari e medie, “i primi custodi di questo parco meraviglioso”

Roccavione, i Giardini d'Ara intitolati agli ex sindaci Gianfranco Donadei, Giusto Giusta e Arnaldo Giraudo [FOTO]

Da oggi i Giardini d’Ara, sotto la rocca di San Sudario a Roccavione, sono intitolati agli ex sindaci Gianfranco Donadei, Giusto Giusta e Arnaldo Giraudo.

Questa mattina, venerdì 28 aprile, si è tenuta una grande festa con tutti i bambini e i ragazzi delle scuole, dal ciclo dell'asilo fino alle medie perchè “sono proprio gli alunni i primi custodi di questo parco meraviglioso”. Molti i cittadini tra il pubblico, oltre a sindaci e amministratori della valle. Tra questi la prima cittadina di Borgo Roberta Robbione accompagnata dall'assessora Michela Galvagno e dal consigliere Paolo Giraudo, e il presidente del Parco Alpi Marittime Piermario Giordano.

Dopo aver intonato l'Inno di Mameli accompagnati dalla fisarmonica, la sindaca Germana Avena ha raccontato la storia di questi giardini realizzati nel 1961, quando ancora il concetto di parco giochi praticamente non esisteva: “C'era una volta la Rocca di San Sudario, un prato che era privato. Ma dove noi tutti bambini andavamo a giocare. All'ora di cena le mamme ti cercavano lì. Eravamo tutti lì. Non era necessario che passassero operai a tagliare l'erba, talmente era frequentato dai ragazzini. L'allora sindaco Donadei, insieme ad altri, pensò con grande lungimiranza di trasformarlo in un parco per bambini. Il fatto venne discusso in consiglio comunale. C'erano molti favorevoli ma anche alcuni contrari che non comprendevano questa necessità. Il Comune comprò quindi la Rocca e costruì il Parco. Non c'era il pavimento antitrauma ma erba e terra e anche uno scivolo alto 5 metri. I bimbi venivano persino da Borgo per salirci. E io ero considerata una delle più fortunate perchè abitavo a un passo dal parco. Allora a noi mancavano tante cose, ma eravamo più liberi di voi. Non avevamo la cameretta privata dove giocare e neanche il telefonino, ma avevamo il nostro parco”. Oltre a Donadei, Giusta e Giraudo la prima cittadina ha poi ricordato altri nomi: “Cito anche Domenico Ruggero e Vittorio Artusio, tutte persone indimenticabili che hanno dato una svolta a quel periodo roccavionese, mettendo in atto interventi per lo sviluppo armonico del paese e per i bambini e ragazzi in età scolare”.

Due anni fa il Comune aveva effettuato un intervento di riqualificazione, e ora l’intitolazione ufficiale, rimandata a causa della pandemia. Un evento che arriva a conclusione del progetto “Giovani tra Natura e Cultura”, alla scoperta del territorio e realizzato grazie al contributo della Fondazione CRC. I ragazzi hanno imparato a conoscere flora e fauna del paese, con laboratori e diverse altre attività. Gli allievi delle scuole medie sono hanno preso parte, inoltre, a lezioni tenute da educatori del Consorzio Socio Assistenziale e da alcune realtà di volontariato del territorio: tra le altre Croce Rossa, Cras di Bernezzo, Protezione Civile e Vigili del Fuoco.

Il logo del progetto è dello studente Andrea Nobili ed è stato scelto tra i lavori fatti dai ragazzi di terza media. Un logo che racconta Roccavione con quattro elementi: il castello che rappresenta la manifestazione dei Catari, l'albero per le due sequoie, il simbolo del riciclo per il contributo che ognuno di noi può dare, e il gufo come simbolo del segreto e del mistero perché c'è ancora molto da scoprire di questo bel paese.

A conclusione del progetto, sabato 29 aprile, per i ragazzi dai 6 ai 12 anni, il comune ha organizzato “Un pomeriggio sulle due ruote”. L’appuntamento è alle 14.30 presso la bocciofila e consentirà ai ciclisti in erba di scoprire l’ambiente sulle due ruote e di conoscere le principali regole e tecniche di utilizzo della mountain bike grazie agli insegnamenti della guida di Mtb Francesco Giraudo. Per prenotazioni e informazioni chiamare il numero 339/5269316.

Cristina Mazzariello

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