A Marene un progetto di inclusione e crescita personale con Giulia Racca

Un pallone da basket che rimbalza tra sorrisi e apprendimento: ecco cosa accade al Centro educativo ‘Il mondo di Alis’ di Marene, dove da qualche settimana si tiene un laboratorio di pallacanestro dedicato ai bambini. Un'iniziativa speciale che non solo avvicina i più piccoli a questo sport, ma rappresenta anche un simbolo di inclusione e crescita personale.

Alla guida del laboratorio c'è Giulia Racca, una giovane impiegata del 'Centro grazie al Servizio inserimento lavorativo' del Consorzio Monviso Solidale e al progetto Pass (Percorso di attivazione sociale sostenibile) della Regione Piemonte per l’inserimento sociale delle persone fragili.

Con dedizione, Giulia trasmette ai bambini la sua passione per la pallacanestro, insegnando loro le prime nozioni e facendoli giocare con grande entusiasmo.

Tutti i lunedì mattina, Giulia spiega ai bambini nella fascia tra i 2 e i 3 anni le prime nozioni del basket e li fa giocare, con grandi risultati.

L’attività ha ottenuto fin da subito il favore entusiastico dei bambini, alcuni dei quali hanno chiesto ai genitori di poter avere un proprio canestro in cameretta, per continuare a esercitarsi anche a casa.

Residente a Marene, Giulia pratica la pallacanestro a Bra con l’Asd Sportiamo onlus, il sodalizio che promuove la pratica sportiva per persone con disabilità.

Amante dello sport e della vita all’aria aperta, pratica anche la corsa e l’equitazione.

È impiegata nel baby parking dal 2022 con l’obiettivo di aumentare gli strumenti in ambito socioeducativo e crescere in un contesto favorevole che la aiuti anche nella parte di socialità coi colleghi: nel corso del tempo ha acquisito sicurezza e dimostrato doti nella gestione dei bambini che il centro educativo ha saputo valorizzare.

Presta il proprio servizio tutte le mattine dal lunedì al giovedì tra le 9 e le 12.

“In Giulia ha trovato una collaboratrice attenta e appassionata" – afferma  Annalisa Albera, titolare del Centro educativo ‘Il mondo di Alis.

Allo stesso modo gli educatori professionali del Servizio inserimento lavorativo del Consorzio Monviso Solidale esprimono soddisfazione e ritengono che Giulia abbia trovato una sua dimensione ideale anche sotto il profilo lavorativo.

Il servizio ha attualmente all'attivo 107 percorsi di attivazione sociale sostenibile attivi sul suo territorio di competenza.

Un segno tangibile di come lo sport possa diventare un potente strumento di crescita personale e sociale, capace di unire le persone e creare nuove opportunità per tutti.

L'esperienza di Giulia rappresenta un esempio concreto di come il progetto ‘Pass’ stia dando i suoi frutti nei confronti dell'inserimento sociale e lavorativo delle persone fragili.