Risale alla serata di ieri, sabato 21 giugno, l’incidente che porta a quindici il tragico conteggio delle vittime della strada dall’inizio del 2025.
Il sinistro è quello che si è verificato quando erano circa le ore 20.30, in strada Moiacuto a Savigliano, nella campagne del paese verso Saluzzo, a sud della Provinciale 662.
Qui, per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, il furgoncino guidata da Francesco Vanzetti, classe 1939, è finito fuori strada, andando a terminare la propria corsa nel fossato presente in quel tratto a margine della carreggiata.
Il pensionato in quel momento viaggiava da solo. Residente a poca distanza dal luogo del sinistro, stava rientrando a casa quando ha perso il controllo del mezzo, che in conseguenza dell’urto si è incendiato. Estratto dal veicolo grazie alla prontezza d’animo e al coraggio di alcuni residenti, l’uomo è stato soccorso dai sanitari del servizio regionale di emergenza 118 e trasportato al "Santissima Annunziata" di Savigliano. Qui è però spirato alcune ore dopo, probabilmente per un malore seguito all’incidente.
Sul posto erano intanto intervenuti i Vigili del fuoco provenienti da Saluzzo e del Distaccamento Volontari di Savigliano, chiamati a spegnere le fiamme.
SECONDO MORTALE IN CINQUE GIORNI A SAVIGLIANO
Quello di ieri rappresenta il secondo incidente dalle conseguenze fatali verificatosi sulle strade di Savigliano nel giro di pochi giorni. Nel pomeriggio di martedì 17 giugno, in via Alba si era infatti verificato lo scontro in moto che era costato la vita a Guido Giovanni Marro, trentenne agente di Polizia Penitenziaria di origine campana in servizio a Saluzzo. I funerali del ragazzo si sono tenuti ieri a Cervinara, in provincia di Avellino.
SEI VITTIME NEL MESE DI GIUGNO
Sempre ieri, ma a Cherasco, familiari e amici avevano dato l’ultimo saluto a Loris Carniel, appena 19 anni, vittima dello scontro avvenuto a Roccaforte Mondovì tra il furgone da lui guidato e un autoarticolato.
Il mese di giugno si era aperto con lo schianto che alle porte di Alba era costato la vita al 22enne Matei Mihai Zugravel; sulla provinciale 183 a Montaldo Mondovì erano morta Annarosa Airaldi; quindi Giacomo Cacciolatti, studente liceale di Envie, 18 anni appena, morto nello scontro che ha coinvolto la sua moto sulla Provinciale 260.