/ Attualità

Che tempo fa

Attualità | 12 luglio 2025, 06:05

Francesco Monchiero (Piemonte Land of Wine): "Siamo dentro una tempesta perfetta, ma i Consorzi del vino sono uniti"

Il presidente del super Consorzio scatta una fotografia del momento storico, parlando dell'annata 2024, i dazi, le eccedenze e i cali dei consumi: "Per il futuro sono ottimista, stiamo lavorando bene"

Francesco Monchiero, presidente di Piemonte Land of Wine, l’organismo che riunisce oggi tutti i 14 Consorzi del vino riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura

Francesco Monchiero, presidente di Piemonte Land of Wine, l’organismo che riunisce oggi tutti i 14 Consorzi del vino riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura

È un momento turbolento per il vino italiano. Le scorte crescono, i consumi interni calano, l’incertezza domina il commercio internazionale e la politica lancia messaggi contraddittori. Eppure, in Piemonte, i Consorzi si muovono in modo compatto. Lo racconta Francesco Monchiero, presidente di Piemonte Land of Wine, l’organismo che riunisce oggi tutti i 14 Consorzi del vino riconosciuti ufficialmente dal Ministero dell’Agricoltura, che dalle province di Alessandria, Asti e Cuneo si estendono fino ai piedi delle Alpi. 

Per il settore non è di certo un buon periodo.
“Sì, è un momento particolare per tutte le cose che sappiamo. C’è una sorta di tempesta perfetta: le guerre, i dazi, i rincari generalizzati. E in tutto questo, la percezione pubblica del vino si è incrinata. Sembra quasi che oggi si demonizzi più il vino dei superalcolici:  il vino è diventato il capro espiatorio principale, soprattutto da parte di una certa comunicazione politica. Eppure, l’alcol del vino è completamente diverso: il vino è una bevanda naturale, con una sua cultura, una sua storia, un consumo moderato e consapevole. I distillati sono un’altra cosa. Credo che in questo momento ci sia davvero un problema di disinformazione. Non si tratta di fermare qualcosa, ma di fare informazione corretta, perché il vino va raccontato per quello che è: un elemento del nostro paesaggio, della nostra dieta, del nostro modo di vivere".

I rincari quanto pesano sulle abitudini dei consumatori?
“Il bicchiere di vino è diventato più caro, ma non per colpa dei produttori. La filiera ha costi molto elevati, e il prezzo al tavolo è aumentato anche per questo. È chiaro che tutto ciò, unito alla crisi energetica e alla paura, ha contribuito al rallentamento dei consumi interni.”

Intanto, però, il 2024 è stato un anno di piena produzione.
“Sì, e questo rende il quadro ancora più complesso. Il 2024 è stata un’annata di piena produzione, a differenza degli anni precedenti, che erano stati segnati da gelate, grandinate, problemi climatici vari. Quest’anno la vigna ha prodotto in modo regolare, abbondante. Ma tutto questo si è scontrato con un calo dei consumi interni e un rallentamento del mercato. Il risultato è evidente: l’aumento delle scorte. E il rischio è che parte di questo vino rimanga invenduto o sottoutilizzato, creando un problema strutturale che non si risolve nel giro di pochi mesi”.

Cosa si può fare con l’eccedenza?
“Prima di tutto bisogna capire se questa eccedenza è frutto di una congiuntura o di un problema più profondo, strutturale. Questo è importante. Non esiste una soluzione unica per tutte le denominazioni, perché ognuna ha la sua specificità, il suo mercato, la sua storia. Le decisioni vanno prese a livello di singola denominazione, da chi la conosce bene. Gli strumenti a disposizione comunque ci sono: si può intervenire sulla resa, si può ricorrere allo stoccaggio, alla distillazione o, in casi estremi, alla distruzione. Sono strumenti previsti dall’OCM vino dell'Unione Europea, a disposizione di tutti i Paesi membri. Non c’è nulla da demonizzare: sono soluzioni pensate proprio per affrontare momenti di difficoltà come questo”.

Ma non tutti i vini si prestano a essere stoccati.
“Esattamente. Il vino rosso, spesso, può rimanere nei contenitori anche per anni, e anzi migliorare. Ma ci sono vini bianchi, o altre tipologie, che hanno una vita commerciale molto più breve. Tenerli lì significa rischiare di comprometterne la qualità, e quindi anche la reputazione della denominazione. È una variabile da tenere in considerazione quando si decide quale strada prendere. Ecco perché è giusto che ogni Consorzio ragioni con la massima autonomia su ciò che è più efficace.”

“Come stanno lavorando i Consorzi piemontesi su questo fronte?”
“Devo dire che c’è un grande spirito di collaborazione. I Consorzi piemontesi sono molto coesi. C’è consapevolezza che le problematiche di uno possono toccare anche gli altri, in modo diretto o indiretto. Ciascuno prenderà le sue decisioni, ma c’è rispetto e dialogo. In Regione si è aperto un tavolo di lavoro, e c’è già stata una riunione dieci giorni fa. Lunedì prossimo ci sarà un aggiornamento. C’è attenzione da parte delle istituzioni, e il sistema produttivo sta partecipando con senso di responsabilità”.

“E sul futuro? 
“Io sono ottimista su quello che sta accadendo al tavolo di lavoro regionale. C’è un confronto costruttivo, con tutti i soggetti coinvolti, lunedì avremo un aggiornamento. Sono invece un po’ più pessimista sulle condizioni economiche generali, perché sappiamo bene che la crisi non è ancora alle spalle. Però se davvero si arriverà a capire che i cali di consumo sono ormai strutturali, allora si potrà ragionare anche su misure più radicali: blocco degli impianti, estirpazioni, gestione dell’offerta. Nessuno vuole arrivarci a cuor leggero, ma non si può neppure ignorare il problema. E ripeto: nessuna delle misure disponibili va demonizzata. Chi ha scritto le regole europee l’ha fatto con lungimiranza, prevedendo che certi momenti di crisi potessero verificarsi. Ora spetta a noi decidere quali strumenti utilizzare e come farlo nel modo più equo possibile”.

Daniele Vaira

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium