“A tutto tondo”, perché non ci sono confini quando si parla di educazione. Un ambito che tocca tutta la comunità: adulti, professionisti, famiglie e i giovani, il motore intorno al quale ruotano tutti gli altri elementi di questa macchina così ampia e articolata.

Cuneo per quattro giorni si è trasformata in un polo educativo diffuso con il Festival promosso al Rondò dei Talenti, polo educativo della Fondazione CRC, dal 9 al 12 luglio.

Coinvolgere tutta la comunità è stata la sfida primaria della manifestazione, anche per ricordare i tre anni di vita del Rondò dei Talenti, inaugurato a luglio 2022. L'hub educativo assolve un ruolo centrale nell'offerta di spazi e attività, in sinergia e in rete con le associazioni del Terzo Settore del territorio, per scoprire e affiancare le nuove e future generazioni nel proprio viaggio alla scoperta di talenti, con l’obiettivo di riconoscerli, valorizzarli e metterli a disposizione della comunità. In questa mission si inserisce il festival che, attraverso corsi di formazione mirata, talk, convegni, intrattenimento, spettacoli, Summer School e la nuovissima Agorà, ha riportato al centro dell'attenzione le sfide dell’educazione e la volontà di costruire comunità.
Sotto la lente dei 133 iscritti alle 6 Summer School, nuovi bisogni, nuovi approcci, nuove tecniche di apprendimento, nuovi stimoli e nuove risposte, da portare poi nella vita e nel lavoro di tutti i giorni. Quattro giorni per confrontarsi e approfondire tanti aspetti dell’educazione, grazie a corsi su educazione museale, gioco e outdoor, inclusione e pratiche dialogiche, materie STEAM, la school internazionale talent without borders, e infine storytelling e talento.

Un festival che non ha conosciuto confini, nemmeno geografici: gli iscritti alle Summer School provengono anche da Belgio, Finlandia, Georgia, Germania, Grecia, Martinica Francese, Namibia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Tunisia e Turchia, segnale di come il Rondò dei Talenti stia diventando sempre più riferimento per il settore educativo-formativo. Una testimonianza diretta di come gli addetti ai lavori, seppur in periodo estivo, confermano interesse e sensibilità per il tema. Anche in vacanza gli insegnanti non si sono sottratti di fronte a una simile opportunità, riconoscendo la loro grande responsabilità nel processo di crescita e accompagnamento delle giovani generazioni.


Un mondo in cui ci si può trovare ad interfacciarsi con fragilità e criticità, in cui la proposta giusta al momento giusto può rivelarsi determinante. Come è stato per l’orchestra giovanile Sanitansamble, scelta per la sua storia come apripista del programma di “Aspettando il festival”.
I componenti della formazione sinfonica sono infatti bambini e ragazzi del rione Sanità, un quartiere di Napoli noto per le sue profonde fragilità economiche e sociali. Il ruolo dell'associazione è essenziale, perché offre a tutti l’opportunità di accedere a una formazione musicale di alto livello, promuovendo al tempo stesso un’idea di comunità inclusiva, armoniosa, solidale. Un modello di prevenzione, un antidoto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa attraverso la pratica musicale nella forma di un’orchestra sinfonica intesa come strumento dall’alto valore educativo e pedagogico. Un progetto replicato anche al quartiere Forcella con la nascita della casa della musica e che ben si sposa con la filosofia del Rondò dei Talenti.

Tra le novità di quest'anno il Festival ha ospitato, sabato 12 luglio, l'Agorà, una vetrina per le associazioni locali di settore. Nei quattro piani hanno trovato spazio 24 realtà del territorio, suddivise nei temi scelti per ognuna delle quattro giornate dell’evento: bellezza e creatività all'ultimo piano, cura al terzo, futuro e partecipazione al secondo, partecipazione al primo.
E per completare la proposta, al piano terra tanti incontri, laboratori e giochi da tavolo.

“Una seconda edizione del festival che ha un respiro sempre più ampio - ha spiegato il presidente della Fondazione Crc, Mauro Gola - , con confini che superano la regione e si aprono a partecipanti provenienti dall’Italia e da altri Paesi. Lo dimostrano i numeri delle summer school: quasi 100 persone del Piemonte, 24 dalle altre regioni e ben 14 che ci danno quel respiro internazionale. Una scommessa vinta dal Rondò dei Talenti e dal Festival A tutto tondo e una conferma di come la voglia di imparare non vada mai in vacanza. Il Rondò dei Talenti e il Festival sottolineano il ruolo fondamentale della Fondazione Crc: accrescere il capitale sociale, attivare la comunità e stabilire ponti tra le culture e le generazioni. Credo sia stato il percorso di questi tre anni del Rondò dei Talenti, da quell'8 luglio 2022 quando è nato. Come sottolinea il titolo, un festival dell’educazione con uno sguardo a 360° - ha concluso Gola – sottolineando l’attenzione della Fondazione non solo alle giovani generazioni, ma a tutta la comunità educante, attraverso momenti di approfondimento, confronto, dialogo e arricchimento personale dedicati”.

Il Festival si è concluso sabato 12 luglio: prima la mattinata-evento, allo Spazio Varco, a cui hanno preso parte oltre 200 persone, con un momento di approfondimento sui temi al centro del Festival e la restituzione finale delle Summer School, introdotta da una brillante e coinvolgente perfomance della compagnia Faber Teater. Nel pomeriggio, infine, in collaborazione con il Mirabilia Festival, si sono susseguiti spettacoli ed esibizioni come “Kalinka” giocoleria, musica e passione con la Compagnia Nando e Maila, “Alice nel vortice delle Meraviglie” con Compagnia Artemakìa, “Sway Pole” l’incredibile artista oscillante, “Il Microcirco”, e infine il sorprendente mini concerto de “Il Piano Volante”, con un pianoforte a coda sospeso a 6 metri d’altezza.





