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Eventi | 30 ottobre 2025, 14:48

Elio Sicca è il Cheraschese dell'anno: dal trapianto di polmoni alle maratone, una storia di rinascita

L'8 novembre al Teatro Salomone il riconoscimento al 57enne che ha trasformato la fibrosi cistica in forza. Atleta e testimonial della donazione organi, sarà premiato durante la festa per i 782 anni della città

Elio Sicca, che riceverà il riconoscimento di “Cheraschese dell’anno”

Elio Sicca, che riceverà il riconoscimento di “Cheraschese dell’anno”

La città di Cherasco nacque 782 anni fa, conosciuta anche come la Città delle Paci, una delle poche località italiane che può vantare una data di fondazione precisa: il 12 novembre 1243. In quel giorno, per volontà dell’emissario dell’imperatore Federico II, Manfredo Lancia, e dei rappresentanti del Comune di Alba, guidati dal podestà Sarlo di Drua, venne deciso di dar vita a un nuovo insediamento. L’obiettivo era creare una villa nuova che offrisse rifugio e sicurezza ai profughi provenienti da Bra e agli abitanti dei piccoli villaggi feudali disseminati nella zona.

Per ricordare quell’importante momento storico, sabato 8 novembre, alle ore 20.45, si terrà al teatro Salomone di Cherasco la tradizionale festa del “Compleanno della città”. La serata si aprirà con l’intervento dello storico e scrittore Flavio Russo, che proporrà una rievocazione della fondazione di Cherasco, ripercorrendo le origini e i significati di quell’evento.

Durante la celebrazione è consuetudine consegnare il riconoscimento di “Cheraschese dell’anno” a un cheraschese che si è distinto per particolari meriti: quest’anno lo riceverà Elio Sicca, rendendo la serata un momento di orgoglio e memoria collettiva per tutta la comunità.

La sua storia a Cherasco è conosciuta: ha 57 anni, affetto da fibrosi cistica, è stato trapiantato nel 2006 ad entrambi i polmoni, è un esempio di speranza per chi è malato, a non mollare e non lasciarsi scoraggiare. Si allena settimanalmente in piscina, va in bici e corre: ha partecipato a maratone podistiche, gare di nuoto lungo in mare e persino di Triatlon. Il suo esempio è un invito a donare organi che possono ridare una “seconda” vita per tutti. Durante la serata interverranno medici, associazioni (AIDO), amici, che parleranno di Elio. 

Commentano il sindaco Claudio Bogetti e la delegata alla cultura Mara Degiorgis: «Il riconoscimento di Cheraschese dell’anno rappresenta uno dei momenti più significativi della nostra festa cittadina: è il modo con cui la comunità di Cherasco sceglie di dire grazie a chi, con il proprio esempio, contribuisce a renderla più forte e unita. Quest’anno il premio va a Elio Sicca, una persona che incarna pienamente i valori del coraggio, della speranza e della solidarietà. La sua storia, segnata dalla malattia ma soprattutto dalla straordinaria forza di reagire, è un messaggio potente per tutti noi. Elio ci ricorda ogni giorno quanto la vita sia preziosa e quanto la donazione degli organi possa davvero significare una “seconda possibilità”. La sua determinazione nello sport e nella vita è motivo di orgoglio per l’intera città. Questa serata sarà non solo un riconoscimento personale, ma anche un momento di riflessione collettiva sul valore della salute, della generosità e della comunità». 

Al termine della serata seguirà un intrattenimento musicale e rinfresco.

cs

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