E' vero. D'estate si dovrebbe trascorrere il più tempo possibile fuori di casa. Complici la bella stagione, il caldo, il tempo libero, le mille occasioni tipo sagre e affini che anche il più piccolo dei comuni organizza. Ma non sempre si vuole o si può uscire. Vedi infatti le numerosissime persone anziane che anche d'estate trovano nella televisione l'unica forma di intrattenimento.
E se anche mettersi davanti al televisore può costituire l'ultima chance per far passare le ore, sfido chiunque a trovare nella bella stagione qualche programma interessante. Repliche, sceneggiati vecchissimi visti mille volte, telefilm idioti solitamente con animali improbabili, tipo le foche ( chi non ha una foca in casa come animale da compagnia ? ), oppure polizieschi dalle trame sciatte e attori dalla recitazione deprimente. In alternativa, trasmissioni “divertenti”, ripetute negli anni, con filmati amatoriali datati anni '90, finti rotocalchi di gossip alimentati da personaggi pressoché sconosciuti ai più che non seguono i reality, tutti i film di Totò (questo sì patrimonio culturale, ma sminuito dalla collocazione estiva), oppure film trasmessi tante di quelle volte che hanno perso ogni tipo di attrattiva.
Eppure pellicole interessanti, nuove, mai viste, compaiono anche nei palinsesti estivi. Sì, ma ad orari assurdi. Tutti noi, infatti, dopo due passi dopo cena ed un gelato, rientrati a casa non vediamo l'ora di vederci un bel film che inizia a mezzanotte. Un altro classico dei palinsesti estivi sono quegli spettacoli registrati nelle piazze con lo scopo di sponsorizzare qualche paese, solitamente balneare, con ospiti di modernariato televisivo e presentati da accaldati personaggi televisivi che hanno tutta l'aria di voler essere disperatamente altrove.
Questo capita alla tv italiana. Avendo la possibilità di sbirciare alla tv d'oltralpe, per esempio, ci si accorge che non è così ovunque. In Francia, che pure non brilla per una programmazione tv particolarmente originale, l'estate è quasi la stagione di punta. Partono infatti trasmissioni che fanno grandi audience, come “Secret story” (il nostro “Grande Fratello”), Koh-Lanta (una specie di “Isola dei Famosi” senza i famosi), Master Chef (che infatti da noi sarà trasmessa in autunno). Serie televisive in prima visione transalpina e non – come le ultime puntate del “ Commissario Montalbano” che però doppiato in francese perde moltissimo del fascino originale. Film in prima serata, sempre piuttosto recenti anche se rigorosamente collocati in due giorni settimanali di cui una la domenica dopo cena. Nuovi giochi a quiz di format che sicuramente saranno replicati anche dalla nostra tv, ma in pieno inverno.
E la sciatteria di certi servizi che compaiono in alcuni tg nostrani, oltralpe non esiste. Anche lì, infatti, i telegiornali fanno ricorso a notizie leggere, soprattutto con dei reportages dai luoghi di vacanze più belli ed interessanti. Ma sono di un accurato, di una minuzia e ricercatezza delle immagini e nei commenti, che ogni volta che ci capita di vederli lasciano letteralmente a bocca aperta. E soprattutto non si ripetono mai. Ben altro che le interviste banali e scontate prese al volo a turisti “sudaticci” da parte di inviati spediti nelle solite due o tre località di villeggiatura cosiddette “in”.
Infine, alla tv francese non manca mai il teatro. Registrate o in diretta dalle tante rassegne estive in giro per la Francia, le pieces teatrali vengono trasmesse almeno una volta alla settimana. In prima serata. Possibile che non possiamo farlo anche noi ? Quale tipo di impedimento si oppone alla messa in onda in televisione del nostro immenso e validissimo patrimonio teatrale ? Andrebbero benissimo anche spettacoli non recentissimi, questa volta. La vecchia tv in bianco e nero già lo faceva. Ma forse gli sono gli spettatori ad essere cambiati. Che andrebbero rieducati alla visione di una tv di qualità e non di quantità.




