Gentile Direttore,
perché continuare con il parallelismo tra Giuliano Pisapia e Gigi Garelli? Io vivo a Milano, ma sono stato un allievo del professor Garelli. Se Pisapia è espressione della borghesia e delle professioni, Garelli è un rappresentante della sinistra più radicale, che con la città di Cuneo non ha nulla a che fare. Quindi, contrariamente a quanto accaduto a Milano, la borghesia e gli elettori moderati cuneesi devono impegnarsi nel sostenere un altro candidato, magari una figura indipendente, esterna alle due coalizioni.
Oggi Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, commentando la vittoria di Cuneo, ha affermato: "dalla crisi occorre uscire a sinistra, con la valorizzazione dei beni comuni, non certo con privatizzazioni e liberalizzazioni". Bisogna muoversi in fretta, perché tra soli cinque mesi i giochi saranno fatti.
Cordiali saluti,
SBZ