Quella che stiamo vivendo è un'estate piuttosto critica sotto diversi punti di vista e in ambito lavorativo ed economico la temperatura è decisamente calda. Questo è il motivo che ha spinto diversi cittadini a manifestare alcune perplessità sulla gestione della piscina comunale, con particolare attenzione a prezzi e tariffe.
Il capogruppo di minoranza Carlo Bo, dopo aver ricevuto molte segnalazioni, si è fatto per l'ennesima volta portavoce dei cittadini albesi. “Molti cittadini mi hanno fatto notare che i prezzi della piscina comunale di Alba sono un po' altini considerando la natura comunale, e quindi di pubblica utilità, di tale struttura. Personalmente ritengo che, alla luce della qualità elevata del servizio fornito, tali prezzi possano essere plausibili ma ritengo altresì fondamentale l'esistenza di un adeguato piano di sconti ed incentivi finalizzati a studenti e soprattutto alle famiglie in difficoltà. Non vorrei sembrare ripetitivo ma sono sempre di più le famiglie che si trovano in situazioni di sofferenza finanziaria a causa della crisi, queste persone vanno aiutate e supportate anche nelle “piccole cose” come, ad esempio, passare una giornata in piscina senza dover sborsare grandi cifre.”
Attualmente sono in vigore alcune agevolazioni per bambini ed anziani presso l'Albablu di San Cassiano, come ad esempio l'ingresso gratuito per gli over 65 residenti ad Alba. Il capogruppo di opposizione individua però alcune criticità nell'attuale sistema di sconti. “Le iniziative rivolte a bambini ed anziani sono ottime e dovute. Si potrebbe però valutare un discorso più ampio legato all'effettiva situazione finanziaria del nucleo famigliare, indipendentemente dall'età. Offrire l'ingresso gratuito ad un anziano che percepisce un'ottima pensione a scapito di intere famiglie che vivono con un solo reddito mi sembra poco corretto, ci sarebbe maggiore equità con un sistema di sconti progressivi in base all'ISEE.”
Rimanendo in tema di sconti, le attività del CSR dovrebbero rientrare nel progetto “Carta Famiglia città di Alba”, un piano di agevolazioni per le persone a basso reddito. “Per quanto ne sapevo io, e stando al prospetto fornito dal Comune di Alba, sì, ma mi è stato però segnalato da fonti attendibili che tali agevolazioni non sono più attive. A mio avviso, attivo o meno, lo sconto del 10% previsto dalla carta famiglia è un po' poco se abbiamo chiare in mente le difficili situazioni famigliari, dovute alla crisi, a cui mi sto riferendo”.
Vista l'importanza dell'argomento, ed il numero di persone interessate, la voglia di collaborare al fine di aiutare chi è in difficoltà è predominante. “Innanzitutto sarà mia premura mettermi in contatto con i dirigenti della struttura al fine di avviare un confronto positivo e propositivo a tale riguardo, sono certo che potremmo ottenere insieme ottimi risultati per il bene dei nostri concittadini.”
“Le famiglie che si trovano in una situazione finanziaria meno fortunata hanno il diritto di poter passare una giornata di svago, hanno il diritto di far svolgere ai propri figli della sana attività fisica senza dover fare sacrifici più grandi di quelli che già fanno. Il mio compito di amministratore è quello di stare sempre vicino ai cittadini, specialmente se questi versano in condizioni difficili.”
