Un verde che si è fatto notare per l’invasività nell’alto centro storico. Durante l’estate sono state numerose le segnalazioni riguardo alla presenza di erbe e infestanti, cespugli tra fessure dei marciapiedi o tra l’acciottolato, lungo i muretti o le scalinate di accesso al borgo medioevale. Da via San Giovanni, a San Bernardo, a salita al castello, a via Santa Chiara, e proprio quest’ultima, in particolare.
Finalmente oggi, nel giorno di pulizia del centro storico sarà liberata dagli infestanti con il decespugliatore. Si è concluso infatti il test sperimentale a cui Saluzzo ha aderito, scelto come comune pilota per la gestione di aree verdi pubbliche con l'utilizzo di prodotti consentiti dalla "lista verde " in base ad una normativa europea recepita dalla regione Piemonte e con un accordo siglato tra Agrion (Fondazione per la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’Agricoltura Piemontese) Parco del Monviso e il Consorzio Sea.
Dalla primavera a tutta l’estate si è valutato il grado di contenimento delle erbe e l’applicabilità di nuovi diserbanti e tecniche alternative - spiega Paolo Gaboardi tecnico dello Csea, Consorzio a cui è in carico anche la gestione del verde pubblico.
“Abbiamo usato sostanze a basso impatto ambientale come l’acido pelargonico, provato con il pirodiserbo (la bruciatura dell’erba con una fiamma alimentata a gas) o il vapore caldo”. Sempre in base al protocollo, continua il tecnico, sono state individuate in città zone cosiddette “vulnerabili”, come scuola, ospedale, aree giochi, sulle quali c’è una attenzione particolare e dove non verranno usati prodotti per il diserbo, ma solo interventi meccanici o manuali"
I risultati ora alla studio nel centro di ricerca Agrion saranno disponili con l’elenco di prodotti e tecniche più giuste per le scelte gestionali future del verde in città.
Tra i commenti raccolti sull'invasione infestante nel centro storico, il suggerimento che forse una cartellonistica informativa nelle zone interessate dal test, poteva essere utile per giustificare a cittadini e turisti la situazione che agli occhi appariva di incuria.