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Attualità | 27 aprile 2019, 11:00

Ad Aisone i personaggi di Bastian Nevacho parlano in occitano nella tragedia di Diego Anghilante

Presso il Teatro della Crouzà si inscena l'opera grazie alla volontà di Espaci Occitan e della regione Piemonte

Ad Aisone i personaggi di Bastian Nevacho parlano in occitano nella tragedia di Diego Anghilante

Scritta da Diego Anghilante, la tragedia in lingua occitana Bastian Nevacho è stata presentata al concorso “Premio per un testo teatrale nelle lingue del Piemonte” e premiata dalla Regione Piemonte nel 2011. Premiata nello stesso anno nella sezione teatro del Gran Jo Flourau del Felibrige francese, è stata pubblicata in volume nel 2012 dal Centro Studi Piemontesi di Torino senza essere messa in scena finché, nel 2018, l’autore insieme ad alcuni attori delle valli Stura e Grana, dilettanti ma di madrelingua occitana, hanno deciso di allestire l’opera teatrale.

Grazie alla volontà di Espaci Occitan con l’importante sostegno della regione Piemonte è nata così l’esperienza del Teatre de la fiour (Teatro del fiore) per l’adattamento di Bastian Nevacho. La scelta si è orientata sulla messa in scena di una selezione di passi, collegati dalla voce fuori campo dell’autore che, in italiano, funge da narratore raccordando le varie scene.

Bastian (al secolo Sebastiano Degiovanni, famiglia il cui soprannome è appunto Nevacho) è un “cattivo” che abita in un paese delle alte Valli Occitane all’inizio degli anni ‘70, quando l’emigrazione e il cosiddetto progresso minano definitivamente il tessuto sociale della civiltà alpina. Bastian, balordo di mezza età che vive tra sorde ribellioni, sbronze e prepotenze senza capire ciò che avviene in lui e intorno a lui, è un vinto, la cui vita è dominata dalla morte, dal dolore e dall’assurdità del destino. Il dramma affronta un tema delicato in una lingua occitana preziosa, che mescola parole antiche e auliche ad altre dure e rozze del parlare comune, in una commistione dei registri drammatico e realistico. Da parte di Espaci Occitan, un nuovo impegno nella valorizzazione della lingua e della cultura occitana attraverso il teatro, forma d’arte non così spesso proposta nelle valli.

La prima della tragedia Bastian Nevacho andrà in scena ad Aisone, presso il Teatro della Crouzà, venerdì 3 maggio alle ore 21. L’ingresso è gratuito. L’opera teatrale è adatta a un pubblico adulto e preparato alla drammaticità della storia.

Comunicato stampa

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