Occupandomi molto di adolescenti, ma capita anche con gli adulti, mi succede spesso di lavorare in seduta sul testo delle canzoni. A volte è difficile spiegare come ci sentiamo a parole, ma è piu semplice usare il testo di canzoni e melodie che ci danno modo di tirare fuori emozioni e stati d' animo che altrimenti non riuscirebbero a prendere forma. Grazie alle parole dei cantanti, troviamo il modo di farci capire dall' altro e ci sentiamo meno soli, perché condividiamo.
“Vista con il freddo occhio del fisico, un evento musicale è solo una raccolta di suoni di varia altezza, durata, e altre qualità misurabili. In qualche modo, la mente umana attribuisce a questi suoni un significato. Essi diventano simboli per qualcos’altro che va al di là del puro suono, qualcosa che induce a piangere o a ridere, che piace o dispiace, che commuove o lascia indifferenti" Sloboda (J.A. et al. 2001 Functions of music in everyday life: an exploratory study using the experience sampling method.)
Questa citazione racchiude una riflessione molto ampia in merito alle potenzialità della musica: la musica provoca emozioni e come possa essere giudicata positivamente o negativamente e perché per alcuni un andamento musicale lento porta alla calma, alla riflessione, alla meditazione e per altri può essere noioso. O al contrario perché un ritmo veloce induce all’attivazione del corpo e al movimento. Tutto ciò si può ricondurre alla cultura musicale e alla personalità che ognuno di noi possiede. La musica esiste dalla notte dei tempi e non esiste cultura senza essa. Il valore attribuito in misura maggiore ricopre la sfera emotiva.
La musica rappresenta una forma dinamica di emozione e il trasmettere emozioni è considerata l’essenza stessa della musica, è in grado di modulare l’umore di una persona in diverse circostanze nell’arco della vita: influisce in maniera rilevante nel contesto quotidiano e, in una prospettiva più ampia, ha il potere di promuovere la salute fisica e psicologica. Quante volte vi sarà successo di sentire il bisogno di isolarvi dal mondo, indossare le vostre cuffie e abbandonarvi ad una canzone…La musica accresce i nostri sensi, stimola le nostre emozioni e, soprattutto, crea ricordi. È presente nella vita di chiunque grazie anche alla sua facile riproduzione attraverso le nuove tecnologie. Nell’era digitale possiamo ascoltare musica in qualunque momento e in qualunque luogo. La musica assolve ad una grande funzione: influenza in modo positivo il nostro stato d’animo, è capace di rendere tutto più morbido e meno spigoloso e ci risolleva dopo una sconfitta facendoci sperare nel futuro. Ma serve anche a essere tristi, a fermarsi, a stare nel dolore senza sentirsi così soli..per poi rialzarsi e riprendere a vivere. Perché è giusto fermarsi, affrontare il dolore, sentirlo e viverlo, per poi comprenderlo e superarlo.
Da grandi cantautori e band ai nuovi rapper e trapper, nei quali i ragazzi si rispecchiano, le parole delle canzoni contengono le esperienze e le situazioni anche più dolorose. Amicizie disillusi, amori finiti, fallimenti fino ai lutti, tutto è raccontato nelle canzoni. Anche se, alcune volte, la musica può però costituire un fattore di rischio. Data la sua grande importanza, essa ha un forte impatto soprattutto sugli adolescenti, vista la loro grande influenzabilità. Quando un ragazzo ad esempio ha difficoltà nel trovare il proprio posto nel mondo e la propria individualità, spesso trova come via di uscita quella di identificarsi con il cantante ammirato e nella musica che produce. Il pericolo può essere riconducibile al fatto che alcuni testi musicali, però, influenzano i ragazzi ad assumere comportamenti a rischio di vario genere.
In seduta, mi trovo a parafrasare e interpretare testi anche molto profondi, con ragazzi che cercano di capire e trovare il loro posto nel mondo. Mi stupisco della sensibilità che traspare da alcuni testi apparentemente “commerciali” che fanno emergere disagi che altrimenti sarebbero incastrati sotto a macigni pesantissimi.
Resta il fatto che, al di là dell’utilizzo che facciamo della musica, essa rappresenta un veicolo privilegiato per le emozioni. Il contenuto emozionale di una canzone o di una melodia trascende la razza, l’epoca e la cultura, perché la musica esiste da quando esiste l’uomo. La musica è in grado di aprire uno spiraglio nella nostra quotidianità e farci entrare in un mondo immaginario.
Per ulteriori informazioni, approfondimenti e curiosità, potete seguire la mia pagina Facebook mettendo "mi piace" alla pagina D.ssa Ernestina Fiore Psicologa Psicoterapeuta e la pagina Instagram “psicoterapeutafiore” o visitando www.ernestinafiorepsicologocuneo.it, dove potete trovare anche tutti i precedenti articoli della rubrica e vedere di che cosa mi occupo
Ernestina D.ssa Fiore
Psicologa Psicoterapeuta
Viale Angeli 26bis Cuneo
Via Cesare Battisti n*9 Fossano
cel. 3498716945