Il via è fissato poco dopo le 18 di ogni sera, ormai da oltre un mese: tempo qualche minuto ed i residenti di via San Giovanni Bosco a Cuneo si affacciamo alla finestra, anche solo per pochi atti i, per un saluto, un sorriso o anche per cantare insieme qualche strofa di una canzone rigorosamente italiana.È così, con un piccolo gesto, che gli abitanti di questa via vogliono augurarsi la buona sera, ricordare agli altri che un altro giorno è passato, che la solidarietà esiste anche senza sbandierarla e soprattutto che anche lontani, si può essere vicini.Il rito con una delle canzoni italiane per eccellenza: L’Italiano di Toto Cutugno selezionando il tasto C5 sul juke box del 1972 dei residenti che hanno dato il via all’appuntamento dai balconi in questo periodo di emergenza sanitaria.Affacciati sui balconi ed alle finestre una quarantina di cittadini di tutte le nazionalità cantano successi italiani degli anni 60 70 80. All’apertura tutti si salutano inviando un bacio agli altri e con un sorriso Addy la più piccola - 3 anni appena - dice “Iniziamo” e si parte.“Non è un’abitudine - spiega un residente - è una felicità che si trasmette. Luce, coraggio e aggregazione che si legge negli occhi delle persone meno giovani, dei passanti che salutano, della Principessa che rallegra tutti con le sue bolle di sapone e i suoi travestimenti copiati dal grande-piccolo chef Lollo ragazzo speciale che dirige la coreografia dei balli. Il tutto - prosgue - da un terrazzo all’altro o da una finestra e l’altra”.Ci sono anche gli sbandieratori “I fratelli Italiani dell’angolo” e anche chi rappresenta il personale dell’ospedale.“Ogni sera - prosegue il residente di via Don Bosco - facciamo una dedica differente e sempre speciale per persone meno fortunate e a cui va il pensiero di questi cuneesi che non si sono arresi ma vedono la vita come uno splendido giardino in cui invitare chiunque passi Dopo il 4 maggio vi aspettiamo di passaggio così cantiAMO insieme”, conclude con un sorriso.