Ascolto, presenza e proposta. Questi i tre concetti chiave su cui si basa "MonregalYou": un progetto che mette al centro i giovani a 360°.
Perché un progetto per i giovani?
Perché la pandemia Covid ha cambiato il nostro stile di vita, causando pesanti conseguenze psicologiche soprattutto su bambini e adolescenti, costretti a fare i conti con un distanziamento sociale che ha eliminato la maggior parte delle occasioni di incontro nella vita reale.
Per favorire la diffusione di strategie locali e piani di azione concreti dedicati agli adolescenti, Fondazione CRC ha promosso un bando, "Giovani in contatto", attraverso cui la città di Mondovì ha ricevuto 66 mila euro per sviluppare un progetto ad hoc.
"Un'iniziativa importante" - ha spiegato l'assessore alle politiche giovanili, Luca Robaldo ieri sera, in sala Bianca, in occasione della presentazione del progetto alla stampa, insieme al direttore del CSSM Mondovì, Marco Manosperti , Elena Fenoglio di Cooperativa Caracol e Matteo Gagino di Cooperativa Valdocco - "perché vede la collaborazione di enti pubblici e privati e che dà compimento al lavoro iniziato dal 'tavolo delle politiche giovanili'. 'MonregalYou' risponde alle esigenze dei giovani, che hanno mostrato la necessità di avere a disposizione spazi polifunzionali aperti con regolarità, sia come semplici spazi d’incontro, che fruibili per attività ed eventi".
"MonregalYou" è un progetto di ampio respiro perché vede la collaborazione di diversi enti del territorio: oltre al Comune di Mondovì, soggetto capofila, sono presenti il Circolo delle Idee, l’ASL CN1, il C.S.S.M., Cooperativa Animazione Valdocco, Cooperativa Caracol, Cooperativa Franco Centro, l’associazione “L’Albero del Macramé”, la Pastorale Giovanile, l’Azione Cattolica e la Parrocchia dei S.S. Pietro e Paolo.
IL PROGETTO
"MonregalYou" avrà durata biennale e prevede la promozione di attività giovani anche attraverso la rigenerazione urbana di tre luoghi fisici:
- l’ex sala d’attesa per i bus di piazza della Repubblica, che diventerà una sorta di "infopoint" dove i giovani potranno ricevere indicazioni di vario tipo (sanitario, attività ed eventi, consigli, etc) da uno staff qualificato e formato;
- i locali dell’oratorio dei Piani di Breo, zona di passaggio scolastico, visibile e centrale, dove i ragazzi potranno partecipare a ad attività a loro dedicate;
- i locali dell’ex Acli di Sant’Anna Avagnina ripensata in chiave aggregativa come luogo di relazione e di crescita per i giovani fino ai 25 anni.
Una doppia sfida: da un lato quella di restituire ai ragazzi la bellezza dello "stare insieme" e della condivisione, sottratta dal covid, e dall'altra quello di restituire alcuni spazi cittadini alla comunità.
Parallelamente il progetto prevede interventi diffusi in aree cittadine di aggregazione informale secondo la modalità dell’educativa di strada per fornire un presidio educativo nei luoghi più frequentati da giovani e ragazzi (Stazione F.S. e Parco Europa) per coinvolgerli in attività strutturate e tre eventi conclusivi a tema, per ognuno dei target di età (dai 10 ai 25 anni).
Come sottolineato dagli enti e dai partner coinvolti nell'iniziativa, fondamentale sarà collaborare e confrontarsi con la Diocesi e le parrocchie che promuoveranno altri progetti, finanziati sempre attraverso il bando di Fondazione CRC: in particolare Diocesi di Mondovi “Tutto l’amore che ho” (50 mila euro), della parrocchia di San Donato “Insieme in cammino” (20 mila) e della parrocchia di Santa Maria Maggiore “Ponti Colorati” (27 mila).











