Ieri è mancato Franco Pelazza. La sua vita si è conclusa a settanta anni di cui più di trenta vissuti lontani dalla civiltà insieme al fratello Renzo, scomparso due anni fa.
Due fratelli protagonisti di un’esistenza incredibile. Fuggiti da casa neppure quindicenni per colpa di un patrigno poco “affettuoso”, era la loro accusa, Renzo, il maggiore d’età, e Franco fino al 1992 hanno vissuto da eremiti, lontani dalla vita civile, errando tra i boschi della Valle Arroscia, dormendo in casolari abbandonati o comunque non abitati e sorvegliati, nutrendosi di quanto poteva offrire il bosco e anche razziando alimentari dalle abitazioni incustodite.
Poi, nel ’92, il ritorno nella società a Ranzo, nel paese che, loro originari di Ormea, avevano scelto come luogo dove vivere gli anni della vecchiaia. Abitavano in un container che, per i lavori del foro pilota dell’Armo-Cantarana, era stato trasformato in domicilio civile.
“Vivevano dell’assistenza sociale – racconta il sindaco Massimo Cacciò – ma si davano da fare aiutando i compaesani in tutti i lavoretti possibili, qui da noi hanno vissuto bene, molto bene”.
Due anni fa Renzo, il più anziano dei due, era mancato per una patologia epatica, lo stesso malanno che, domenica mattina, si è portato via il fratello Franco. “Qui da noi hanno avuto un’esistenza felice – precisa il sindaco – Il paese li aveva adottati e ormai facevano parte integrante della nostra comunità”.
I funerali di Franco Pelazza si svolgeranno domani pomeriggio nella Chiesa Parrocchiale di Armo.