Massimiliano Mulas, 45enne nato in Germania da madre siciliana e padre sardo, nel 2024 era residente a Cervere e lavorava in un'azienda locale. Attualmente in custodia cautelare a Gorizia con l’accusa di aver violentato una undicenne a Mestre nell'aprile scorso, ora è anche indagato al tribunale di Cuneo per un altro reato a sfondo sessuale sempre nei confronti di una minore.
La giovanissima, di circa undici anni e di Savigliano, nel novembre scorso, sarebbe stata fermata dall’uomo e violentata. Al momento non sono noti altri particolari, come fatto sapere dal legale dell’uomo, l’avvocato cagliaritano Ignazio Ballai. Il legale incontrerà il suo assistito sabato prossimo nel carcere friulano.
Per il 45enne, il pubblico ministero titolare del fascicolo, la dott.ssa Carla Longo, ha chiesto l’applicazione di una seconda misura cautelare. Sentito lunedì scorso (28 aprile) dal gip cuneese Edmondo Pio in interrogatorio di garanzia, Mulas, in videoconferenza, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nessuna conferma, nessuna smentita.
Oltre che per reati a sfondo sessuali, su Mulas sono pendenti due procedimenti penali presso il palazzo di giustizia di Spoleto, in Umbria, per violazione di domicilio e porto abusivo d’armi.
Poi, una terza denuncia presentata riguarderebbe una violenza sessuale ai danni di un’altra giovanissima, avvenuta a Cervere nel novembre 2024.
In questo caso, il fascicolo, per cui è territorialmente il tribunale di Asto potrebbe essere trasferito per competenza al tribunale di Torino, in quanto la vittima avrebbe meno di dieci anni. L'accusa, provvisoria, è adescamento di minore.