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I più letti della settimana | 22 giugno 2025, 11:26

Meno ore di lavoro, stesso stipendio: ai Magazzini Montello un’intesa che punta a fare scuola

Duecento dipendenti all’80% donne interessate dalla sperimentazione biennale oggetto di un accordo sindacale in vigore dal  prossimo 1° luglio

I Magazzini Montello di Roreto di Cherasco

I Magazzini Montello di Roreto di Cherasco

Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa (prima uscita, venerdì 20 giugno).

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Riduzione dell’orario a parità di salario. E’ la principale cifra del contratto integrativo aziendale appena siglato tra le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di Cuneo e i Magazzini Montello, azienda con sede a Bra e che vende al dettaglio abbigliamento e calzature tramite punti vendita attivi in provincia di Cuneo (Bra, Roreto di Cherasco, Cuneo, Alba, Borgo San Dalmazzo), ma anche a Chieri (Torino) e Alessandria.

L’intesa, biennale, ha carattere sperimentale ed entrerà in vigore dal 1° luglio, riguardando tutti le circa 200 dipendenti del gruppo (all’80% donne), che applica il contratto collettivo nazionale Terziario-Confcommercio.

A parità di retribuzione, si prevede la riduzione dell’orario di lavoro per i dipendenti full-time da 40 a 36 ore settimanali e per i part-time da 26 a 24 ore.

Un intervento concreto che secondo i sindacati è "volto al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, che rappresenta un traguardo importante per il benessere e l’equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti".

L’accordo prevede inoltre, una distribuzione degli orari, per tutto il personale dipendente, esclusivamente su un unico turno (o mattino, o pomeriggio) e comprensivo di una pausa retribuita.

Edmondo Arcuri, segretario generale della Filcams Cgil di Cuneo: "E’ il primo accordo che si sigla in provincia di Cuneo e non ci risulta che in Piemonte nel comparto commercio, siano presenti intese di questo tipo. Siamo convinti che questa iniziativa, già ampiamente sperimentata in Europa, ad esempio in Francia, porti benefici sia alle lavoratrici/ori che all'azienda stessa".

"Il mondo del lavoro – prosegue – è sempre più coinvolto da forti mutamenti, lo smart working e l’intelligenza artificiale stanno mutando paradigmi storici. Fare accordi innovando, è nel nostro Dna e intendiamo farlo anche in questo ambito, ripensare e sperimentare, mettendo al centro la felicità di ciascun lavoratore, il diritto di tutte le persone non solo ad un lavoro dignitoso e di qualità, ma anche alla fruizione del tempo libero, alla cura degli affetti, della socialità, della partecipazione civica".

Alessandro Lotti, segretario generale della Fisascat Cisl di Cuneo: “Questo accordo rappresenta un importante passo avanti per il riconoscimento della dignità del lavoro e del valore della persona. È il frutto di un dialogo responsabile e costruttivo tra le parti, che ha portato a una soluzione concreta per migliorare la qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori, senza alcuna penalizzazione economica. La riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario dimostra che è possibile coniugare competitività aziendale e benessere occupazionale. Un ringraziamento particolare va a chi ha lavorato con serietà e impegno per raggiungere questo traguardo”.

Fabio Bove, segretario organizzativo della Uiltucs di Cuneo: ”Auspichiamo che questo accordo possa dimostrare come anche nel settore terziario è possibile gestire le attività commerciali e la relativa organizzazione del lavoro senza utilizzare una flessibilità selvaggia, ma al contrario irrigidendo gli orari di lavoro e rendendoli certi, si possono conciliare le esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici, con quelle aziendali. Inoltre, in un settore composto per la maggior parte da donne e madri, questo accordo permette loro di passare più tempo con le famiglie e i figli, a parità di salario. Un ringraziamento a tutti i componenti del tavolo di trattativa per la serietà dimostrata nel percorso che ha portato alla sottoscrizione dell’intesa".

Le organizzazioni sindacali esprimono "soddisfazione per l’accordo e auspicano che possa costituire un modello replicabile anche in altri contesti del settore".

Ezio Massucco

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